UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

5° Novembre

 

ESEMPIO 

 

SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE 
San Giuseppe, essendo stato un modello di perfettissima purità, ed avendo ricevuto da Dio l'alto ufficio di custodire Gesù, Re della purità, non è da meravigliare se è stato universalmente scelto come protettore della gioventù. Perciò tutti quelli che si preoccupano di allevare cristianamente i fanciulli, hanno istintivamente ricorso a questo glorioso Santo, come a loro patrono, e l'hanno proposto quale modello ai giovani alle loro cure affidati. Questo fece, tra gli altri, l'insigne educatore, S. Giovanni Battista De La Salle, il quale volle che si ponesse l'Istituto da lui fondato sotto la speciale protezione di Giuseppe, non meno che di Maria. Ai suoi collaboratori spesso inculcava di rivolgersi fiduciosi al santo Patriarca, onde ottenere, nel loro ministero, quello stesso spirito che lo animava quando custodiva Gesù Bambino. Ciò che più lo colpiva nella vita dello Sposo di Maria era la sua perfetta sottomissione alle disposizioni della Divina Provvidenza, la sua rassegnazione agli ordini più spiacevoli, la sua pronta ubbidienza alla voce del Signore, la sua angelica castità, la sua vita nascosta e specialmente il suo tenero amore verso Gesù e Maria. Un fatto speciale ci fa conoscere quanto grande fosse la devozione del Santo educatore verso lo Sposo di Maria Santissima. Se ne stava egli da parecchio tempo a letto, impossibilitato a celebrare la Santa Messa, quando, sopraggiunta la vigilia della festa di San Giuseppe, disse al fratello infermiere: «Quale gioia, se io domani potessi celebrare la S. Messa, distribuire alla comunità il Pane degli Angeli, e se potessimo dinanzi all'immagine del nostro Santo Patrono, consacrarmi tutto a lui!» Tale suo voto venne esaudito. Difatti quella sera stessa, l'infermo, con stupore di tutti, venne liberato dai soliti dolori, e sentendosi tornare le forze, entrò in tranquillo riposo. Il giorno seguente potè alzarsi e celebrare in onore del casto Sposo di Maria Immacolata l'incruento sacrificio. Fu quella l'ultima Messa che celebrò; ed oh! chi potrà dire con qual fervore, con qual rendimento di grazie, la celebrasse? Questo fatto contribuì ancora ad aumentare nel suo cuore e nel cuore dei suoi figli la devozione al santo Patrono del suo Istituto. Sul letto di morte, fra gli ultimi avvertimenti che diede, non mancò di fare una caldissima raccomandazione ai suoi figli, che amassero e cercassero con ogni impegno di imitare le virtù del glorioso Sposo di Maria e Padre putativo di Gesù. 

 

ORAZIONE 
O glorioso San Giuseppe, Padre e protettore dei Vergini, custode fedele a cui Dio affidò Gesù, l'Innocenza stessa e Maria Vergine delle vergini, vi supplico e vi scongiuro per Gesù e Maria, per questo doppio deposito a voi così caro, fate si che preservato da ogni sozzura, scevro da cattivi pensieri, puro di cuore casto di corpo, io serva costantemente a Gesù ed a Maria con una perfetta castità. Così sia. (Ind. 100 giorni. Pio IX, 4 febbraio 1877), 

 

FIORETTO: — Ascolta la santa Messa, o recita tre De profundis (clicca).

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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