UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

10° Novembre

 

ESEMPIO 

 

LA VENERABILE CATERINA DI S. AGOSTINO 
Una celebre devota di San Giuseppe fu senza dubbio la venerabile madre Caterina di Sant'Agostino. Destinata a Direttrice nell'Ospedale di Quèbec, al principio della 
colonizzazione del Canada, questa serva di Dio, nel giorno della sua cresima, si era fatta chiamare Maria Caterina Giuseppina, per devozione al gran Protettore di quella cristianità nascente, e da quel tempo in poi non cessò di zelarne l'onore. Un anno, nel giorno dell'Ascensione, le fu mostrata una processione di Santi che camminavano verso il cielo, con nel mezzo il Re della gloria, Gesù Cristo, circondato da migliaia di Beati e Beate, ed innanzi a tutti San Giuseppe. Entrato che fu quel glorioso corteggio, venne collocata l'Umanità santissima di Gesù Cristo nel destinato soglio alla destra del Padre. Allora San Giuseppe, con lingua di Beato, così si rivolse all'augustissima Trinità: «Ecco, o Divin Padre, il talento che voi in terra mi affidaste: io ve lo rendo così bene accresciuto, che non è soltanto raddoppiato, ma la moltitudine di queste anime è ancora acquisto e frutto dello stesso talento, che io vi rendo e ripongo nelle vostre mani», Rispose allora l'Eterno Padre: «O uomo fedele, siccome in terra voi foste l'economo della mia casa, voglio che d'ora innanzi in questa mia casa del cielo, facciate non da servo, ma da padrone, godendo d'una illimitata potenza sopra i miei beni, poichè anche il mio Figlio, sebbene Re della gloria, volle che aveste l'onore di comandargli». Allora, dice la Venerabile Caterina, voltandomi al Santo Patriarca, gli dissi: «O gran Santo, domandate a questo Re della gloria che io non mi separi mai dal suo santo amore, ma che per tutta l'eternità rimanga unita a Lui: per la vostra intercessione egli non mi negherà questa grazia». E soggiunge: questa domanda fu esaudita; con patto però, che io avessi mantenuto una promessa da me fatta, di volere sempre vivere abbandonata alle disposizioni del divin beneplacito. Mi fu ancora mostrato il luogo che avrei tenuto in cielo, dove avrei per tutta l'eternità amato Gesù, Giuseppe e Maria, e da Essi sarei stata sempre riamata. Apprendiamo dunque a vivere secondo il divin beneplacito, ed otterremo per mezzo del glorioso Patriarca San Giuseppe quanto desideriamo. 

 

ORAZIONE 
O glorioso San Giuseppe, che per obbedire al Cielo, sopportaste con Gesù e Maria i rigori del duro esilio, e foste testimone dei grandi miracoli operati per gli uomini, ottenetemi ch'io non allontani mai Gesù dal mio cuore con il peccato, e di poter seguire e praticare i suoi divini insegnamenti. 

 

FIORETTO: — Tre Pater ed Ave per i persecutori della Chiesa.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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