UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

19° Novembre

 

ESEMPIO 

 

San Giovanni Berchmans era presso i confratelli un apostolo della devozione al Santo Patriarca. Confessò che da quando aveva cominciato a venerarlo con pratiche speciali, non gli aveva mai domandato alcuna grazia senza esserne esaudito. In particolare l'aveva fatto, insieme a Maria, protettore dei suoi esami, premettendovi preghiere e penitenze e tacendo i suoi patti con il Santo se fosse riuscito secondo il suo desiderio. 

 

INNO 
Chi, conoscendo la propria impotenza, desidera ottenere grazie per l'intercessione degli abitanti del cielo, invochi il santo nome di Giuseppe, lo supplichi umilmente e sarà esaudito. Al nome di Giuseppe, Dio è pronto ad esaudire; cresce in giustizia le anime pie, e cancella le colpe dei peccatori. Coloro che si rivolgono con devozione a Giuseppe, ottengono doni celesti e ricevono la palma nel loro ultimo giorno. Addormentatosi soavemente del sonno della morte nelle braccia di Gesù e di Maria, egli divenne il modello dei moribondi. Non vi è niente di più potente di colui, che il Cielo vide essere obbedito con premura da un Dio ad ogni minimo cenno. Non v'è niente di più perfetto di colui, che fu eletto Sposo della Vergine Madre, custode dell'Altissimo, cui teneva luogo di padre. O Trinità, tre volte, mille volte beata, Padre, Figlio e Spirito Santo, gloria ed onore sia reso a voi ed al santo nome di Giuseppe. Così sia. Ant. Si invochi nelle tribolazioni il nome di Giuseppe con fiducia, ed egli sarà il nostro aiuto, il nostro protettore. V). Sia benedetto il nome del beato Giuseppe. R). Ora ed in tutti i secoli. 

 

ORAZIONE per sopportare con pazienza le nostre tribolazioni 
O glorioso San Giuseppe, che nell'altissimo e preziosissimo vostro stato di Sposo della Santissima Vergine Maria incontraste così acerbe angustie, permettendolo il Signore per esercizio della vostra virtù e per nostro esempio ed ammaestramento, a Voi raccomandiamo tutte le consolazioni e le tribolazioni che giornalmente incontriamo nella condizione e nello stato in cui dobbiamo servire Iddio nella instabilità di questa vita. Il Signore nelle sue misericordie talvolta ci consola per confortare la nostra debolezza e perchè non ci abbattiamo nelle traversie della vita; talora poi ci tribola per umiliarci e perchè non ci attacchiamo alla terra. Voi, glorioso Santo, otteneteci la grazia di non invanirci e di non innamorarci del mondo per le sue prosperità, e la grazia di non perdere la pazienza e affliggerci eccessivamente nelle sue contrarietà; affinchè le une e le altre, secondo le adorabili disposizioni della Divina Provvidenza conferiscano al fine della nostra eterna salute. Inoltre, per il pregio del vostro angelico sposalizio con la benedetta fra tutte le donne, Vi raccomandiamo gli speciali bisogni dei coniugati, affinchè sia sempre tra loro la pace del Signore, si aiutino a vicenda nel divino servizio, e possano sopportare con pazienza le tribolazioni del loro stato. (Frassinetti). 

 

FIORETTO: — Vivi in unione con Dio, agendo, non a casaccio, ma con fini virtuosi e di gloria a Lui.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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