14 GIUGNO

 

SAN MARCIANO DI FRIGENTO

 

Marciano nasce in Grecia da genitori cristiani. Alla loro morte vende tutti i loro averi per distribuirli ai poveri e ai bisognosi. Presto si diffonde la fama delle sue virtù e della sua santità e molti fedeli accorrono a lui da tutto il Paese. Per questo motivo, Marciano lascia la sua patria, si rifugia in Italia e si stabilisce nei pressi di Frigento, vivendo di vita eremitica. Per i diversi miracoli e guarigioni a lui attribuiti, diventa oggetto di venerazione da parte dei fedeli, che accorrono a lui da più parti. Ad un certo punto tra i suoi visitatori si trova anche Lorenzo, vescovo eletto di Canosa, che, in viaggio per Roma per essere consacrato dal papa, si ferma a Frigento e chiede a Marciano di accompagnarlo nella capitale. Nei pressi della città viene loro incontro il papa, sanctissimus Leo, il quale però trova il solo Lorenzo, perché Marciano era andato a pregare nella chiesa della Madre di Dio, detta "della Rotonda". Il papa e Lorenzo si recano assieme in questa chiesa; il pontefice comunica a Marciano che in visione ha ricevuto da Dio l'ordine di consacrare anche lui vescovo. Marciano e Lorenzo ricevono dunque la consacrazione episcopale e ripartono per i loro rispettivi paesi. La vita di Marciano è in seguito costellata da molti miracoli e guarigioni, fino al giorno della sua morte. La sua fama di santità continua anche dopo la morte, per i molti miracoli operati sulla sua tomba.

 

 

PREGHIERA A SAN MARCIANO 

 

O Glorioso S. Marciano, nostro speciale Patrono, rivolgi il tuo sguardo di Padre e di Guida sul popolo che Ti invoca e Ti venera. Accogli la nostra supplica e, con la Tua potente intercessione, ottieni a noi le sospirate grazie. Illumina le intelligenze, ottenebrate dall'errore, fortifica le volontà vacillanti; riscalda i cuori, col Tuo stesso amore, con l'ardore delta Tua carità. Conforta e solleva i nostri affanni; asciuga il nostro pianto; guarisci le ferite del nostro spirito; allontana dalle nostre campagne il pericolo delle tempeste e della grandine devastatrice. Impetra libertà alla Chiesa di Dio, pace alla umana società, concordia ed unione agli spiriti agitati e sconvolti. La tua benedizione sia il pegno dei favori celesti e l'arma sicura del trionfo del bene. Amen.

 

Arciprete Don Luigi Liberto

 

 

 

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