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MEDITAZIONE DEL GIORNO

5° Gennaio

LA BUONA VOLONTÀ


1. Necessità di essa. Dio e l'uomo, dice sant'Agostino, dovevano concorrere a santificare l'anima; Iddio col suo aiuto, senza cui nulla è possibile, scrive l'Apostolo. Ma se l'uomo con la corrispondenza sua non concorre, quasi terreno docile all'opera dell'agricoltore, non produrrà mai frutti di Paradiso. Se non vuoi salvarti, il Signore sarà forse obbligato a far miracoli per trascinarti tuo malgrado? Hai avuta finora buona volontà di salvarti? Se vuoi, puoi diventare santo, e senza indugi.


2. Sua efficacia. In tutte le cose il buon volere è metà dell'opera. I Santi volendo riuscirono. L'uno volle divenire, come il Sales, mansueto; l'altro volle esser umile, come il d'Assisi; l'uno volle divenire obbediente, l'altro volle esser mortificato; l'uno volle saper pregare senza distrazioni; tutti vollero il Paradiso, e tutti riuscirono, E noi, se vorremo fermamente, perché non ci riusciremo? " Voluisti, fecisti: Volesti? L'hai ottenuto " (S. Agostino).


3. Ci accompagni sempre. In qualunque agitazione e tentazione, nelle imprese superiori alle proprie forze, anzi nelle stesse cadute, nell'incapacità di vincere una passione, un difetto, dopo l'aiuto di Dio, il buon volere risolve tutto. Non è forse un dolce riposo per l'anima affannata di giungere al Cielo il pensiero di aver fatto quanto dipendeva dalla buona volontà?


PRATICA. - Non scoraggiarti mai : con una volontà energica non solo ti salverai, ma ti farai santo. - Recita un atto di speranza.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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