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MEDITAZIONE DEL GIORNO

25° Gennaio

CONFORTI DELLA PREGHIERA


1. Perché i Santi pregano senza stancarsi? Si scorge, nella vita dei Santi, un amore costante alla preghiera. La prolungavano quanto più potevano. Gesù stesso passava le notti pregando (Luc. 6, 12) e sant'Antonio, santa Teresa, san Luigi, san Filippo, il beato Sebastiano consacravano alla preghiera le ore, le giornate, le notti intere, asserendo che era conforto e gioia per loro il pregare... Per noi forse è una noia! Quanto preghi tu?


2. Che cosa ottennero i Santi con la preghiera? Anche la vita dei Santi fu travagliata da lotte, passioni, tentazioni; così sant'Antonio, san Benedetto furono tentati di impurità; di impazienza san Francesco di Sales; di disperazione santa Teresa, il beato Valfrè; ma nell'ora del pericolo ricordarono le parole di Gesù Cristo; Vigilate et orale (Mt 26, 41), ed ebbero aiuto e vittoria pregando. Che lezione per noi!


3. Consolazioni gustate dai Santi nella preghiera. Alcuni Santi vissero in continue aridità di spirito; alcuni ebbero, dopo lunghi anni di tenebre, qualche rara stilla di soavità; alcuni furono in delizie quasi continue; eppure sono tutti santi egualmente al cospetto di Dio; sono varie vie al Paradiso; chi ebbe uno, chi cinque talenti; ma l'essenziale è farli fruttare, pregare e salvarsi.


PRATICA. — In chiesa, o in casa, recitiamo tre Pater domandando a Maria che ci ottenga l'amore all'orazione.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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