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MEDITAZIONE DEL GIORNO

12° Febbraio

LO SMARRIMENTO DI GESÙ


1. Gesù rimane in Gerusalemme. Il Redentore toccava i 12 anni, quando, venuto al Tempio per la solennità della Pasqua con Giuseppe e Maria, nel partire eluse le loro ricerche e rimase nel Tempio. Non fu per ingannarli, né per disubbidire o per rendersi libero; ma solo per obbedire al divin Padre che voleva desse un saggio della sua Sapienza celeste. Dobbiamo obbedire prima a Dio, poi agli uomini.


2. Gesù si ferma nel Tempio. Gesù non si ferma per le vie, per vana curiosità di vedere o di esser veduto; ne per le case in vane chiacchiere e inutili discorsi; nè con persone estranee per farsi conoscere; ma in chiesa, nella casa della preghiera, al cospetto di suo Padre, ragionando coi sacerdoti e dottori della legge, parlando di Dio e della sua legge. Che lezione ai tanti nostri inutili cicalecci!


3. Dolore di Giuseppe e di Maria nello smarrimento. Non appena si avvidero, dopo una giornata di cammino, che Gesù non era con essi, afflitti, dolenti, incolpando se stessi, non ebbero più posa. Lo cercarono tra parenti e amici; e non avendolo trovato, si sentirono il cuore trafitto; ed a ragione, avendo perduto Dio, Come mai noi siamo così tranquilli quando perdiamo il Signore e la sua grazia col peccato, e ci comportiamo come se nulla fosse? Perché non corriamo a cercarlo mediante la Confessione? L'anima senza Dio, è perduta!..


PRATICA. — Proponi seriamente di non perdere mai Gesù col peccato grave.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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