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MEDITAZIONE DEL GIORNO

28° Febbraio

MODO DI UDIRE LA PAROLA DI DIO


1. Con rispetto. Qualsiasi sacerdote la predichi, è sempre Parola di Dio; e Dio ritiene come disprezzo proprio quello rivolto al suo inviato; la Parola di Dio è spada di Dio in mano al sacerdote, voce del cielo, sorgente di vita, cibo dell'anima, mezzo di salute, anche se è difettoso lo strumento ossia il sacerdote che ce la porge. Ascoltala con la devozione con cui ti accosti alla santa Comunione, dice S. Agostino: fanne gran conto. La rispetti? Non ne parli mai male?


2. Con serietà. Essa è una grazia di Dio; chi la disprezza, ne renderà conto a Lui; è cibo di salute per chi la cura; è cibo di morte per chi se ne ride; ma non torna mai vuota al seno di Dio (Is. 55, 11). Il sacerdote predicatore starà a giudizio contro di noi, e i suoi consigli che non abbiamo praticato ci condanneranno, Se non avessimo conosciute le cose, non avremmo peccato. Pensaci seriamente, e temi nella predica la tua condanna.


3. Con volontà di approfittarne. Non si ascolti per curiosità, per gustare l'eloquenza, per conoscere l'ingegno altrui; non già per abitudine, per obbedienza al superiore, per far piacere ad un parente o amico; non già con distrazione, criticando quel che si ode, perché ci ferisce e ci umilia; ascoltiamola con l'intento di praticare quanto si ascolta, applicandola a noi, esaminandoci, pentendoci, proponendo di emendarci con l'aiuto di Dio. Lo fai tu?


PRATICA. — Ascolta sempre con rispetto, con serietà e buona volontà la Parola di Dio.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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