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MEDITAZIONE DEL GIORNO

24° Marzo

INCONTRO CON MARIA


1. Momento doloroso. Ogni martirio del figlio veniva riferito a Maria, e, ad ogni notizia, la spada del dolore le trafiggeva il cuore; ma quando viene a sapere che Gesł si avvia al sacrificio, non ha pił pace, vuole vederlo, vuole stargli accanto. Eccola su per l'erta del Golgota, trafelata dietro le tracce del Sangue: s'incontrano... si guardano!... Che momento! Quale dolore per il Figlio e per la Madre!


2. Silenzio di Gesł e di Maria. Gesł vide Maria mesta, piangente col cuore straziato; eppure non le disse nemmeno una parola di conforto. Maria vide Gesł coperto di lividure, stanco, cadente, abbandonato dai suoi pił cari, in mezzo a nemici e non gli disse neppure : Coraggio, Figlio mio, ci sono io con te. - Che virtł, penare in silenzio, senza cercare sollievo; confortati dalla vista di Gesł che soffre, contenti di patire per Lui! Tu ne sei capace? Ti sforzi almeno per riuscirvi?


3. Maria segue Gesł. Da quel momento non si dividono pił, sono due vittime che s'associano nel sacrifizio. Confortiamoci col loro esempio. Gesł non dice solo a noi: Prendi la tua croce e seguimi; anche Maria, sebbene santa, innocente, immacolata, dovette salire al Calvario per giungere al Cielo. Grande lezione!... Non ci sgomenti il cammino tra le spine! Gesł e Maria stanno sempre con noi.


PRATICA. - Recita, se puoi, i sette dolori della Madonna; ama di soffrire con Gesł.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennitą della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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