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MEDITAZIONE DEL GIORNO

30° Marzo

LA MORTE DI GESÙ


1. Chi muore. In apparenza è un uomo, è un reo condannato, è un verme calpestato; ma sopra la croce sta scritto: Gesù Nazareno, Re dei Giudei. Egli è il mio Gesù, il Salvatore mio, il Redentore del mondo, il Re dei veri credenti; anzi in Cielo, in terra, negli abissi è il Temuto, l'Amato. Adesso tace, ma un giorno giudicherà, condannerà; tu lo vedrai e buon per te se ti accoglierà lieto e ridente.


2. Come muore. Mentre la natura freme, il sole si oscura, si squarciano le montagne confessandolo loro Fattore; mentre il popolo e i carnefici sentono un brivido di paura e confessano che Gesù è veramente Dio, Egli china il capo, in segno d'ubbidienza al Padre e spira. Guardalo con le braccia tese, con lo sguardo rivolto verso te, accennarti che t'aspetta, ti vuole a sé... E tu lo fuggì? Diffidi di Lui?


3. Per chi muore. Rifletti: Gesù muore per te... per amor di te, in finem dilexit..., per liberarti dall'inferno, per schiuderti il regno del Cielo, per salvarti eternamente. Poteva abbandonarti nel peccato, nella via che porta alla perdizione, perché tu sei nulla e non meriti niente da Dio. Si sacrificò per te, mosso dalla sua immensa Carità. E tu che hai fatto, che farai per Lui? Gli ricuserai il tuo amore?


PRATICA. - Bacia le piaghe di Gesù e digli : O mio Gesù, per il tuo sangue, per la tua morte, salva l'anima mia.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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