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MEDITAZIONE DEL GIORNO

18° Agosto

LE PREGHIERE DELLA SERA


1. Sono l'ossequio del vero figlio. Quanti sono i figli ingrati che poco o nulla si curano dei loro genitori! Di tali figli farà giustizia Iddio. Il vero figlio coglie ogni occasione per ossequiare chi rispetta e ama. O cristiano, figlio di Dio, dopo tante ore spese per il mondo, tornando alla tua camera per il riposo, perché neanche con una preghiera fai, prima del sonno, un saluto al Padre celeste? Che ingrato! Hai sonno!... E se il Signore ti abbandona?


2. Sono uno stretto dovere. Da chi ti vennero i successi della giornata? Chi ti scampò da cento pericoli? Chi ti conservò in vita? Persino il cane fa festa al suo benefattore; e tu, creatura ragionevole, non senti il dovere della gratitudine? Ma durante la notte puoi incontrare pericoli d'anima e di corpo; puoi morire, puoi dannarti..., non senti il bisogno di chiamare aiuto? Nella giornata hai offeso Dio... Non senti il dovere d'invocare pietà e perdono?


3. Pregare male non è pregare. Per il lavoro, per i discorsi inutili, per il piacere, sei tutto attività; solo per la preghiera hai sonno... Per ciò che ami, per arricchirti, per sfoggio di vanità, sei tutto attenzione; solo per la preghiera ti permetti le cento distrazioni volontarie!... Per il divertimento, per il passeggio, per l'amico, sei tutto volontà e ardore; solo per la preghiera hai lo sbadiglio, la noia, e la lasci per un nonnulla!... Ciò non è pregare, ma disonorare Iddio. Ma con Dio non si scherza!!


PRATICA. — Persuadiamoci del gran dovere della preghiera; recitiamola sempre mattina e sera con fervore.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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