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MEDITAZIONE DEL MESE

9° Ottobre

CONSEGUENZE DELLE PICCOLE COSE


1. Conseguenza d'un atto virtuoso. Pare un mistero il dire che la santità, il Paradiso dipende sovente da una piccola cosa. Ma Gesù non ha detto che il Regno dei Cieli è simile al piccolissimo grano di senapa che poi cresce e diviene un albero? Non si vede in S. Antonio abate, in S. Ignazio, principiare la loro santificazione dal seguire una santa ispirazione? Una grazia, bene accolta, è anello a cento altre. Ci pensi tu?


2. Conseguenze d'un peccato veniale. Dire che una solo di questi può disporti alla dannazione, sembra una stranezza; eppure, non basta una scintilla a svegliare un gran fuoco? Non basta un piccolissimo microbo, trascurato, a condurre alla tomba? I peccati si succedono con troppa facilità; sul pendio d'una montagna la caduta è troppo facile. L'esperienza altrui e la tua stessa ti dicono che il peccato mortale dista appena un passo dal veniale. E tu moltiplichi senza riguardo le venialità! Cosi dunque vuoi averne a piangere un giorno?


3. Cautele dei Santi sulle piccole cose. Perché mai i cristiani ferventi mettono tanto impegno a moltiplicare le piccole giaculatorie, i piccoli sacrifici, a guadagnare le Indulgenze? Per arricchire con ogni piccola gemma la nostra corona celeste, essi dicono. E tu non puoi imitarli? Perché fuggono, fino allo scrupolo, i peccati veniali, e protestano di morire prima di farne uno solo deliberatamente? Sono offese a Gesù, essi dicono; e come offenderlo, mentre Egli ci ama tanto?... Se tu amassi Gesù, non l'offenderesti?


PRATICA. — Ripeti nel giorno : Gesù mio, voglio essere tutto vostro, e non offendervi mai più.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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