UN ANNO
        CON DON BOSCO
        18° Gennaio  
        
        23) Chi è
        Gesù Cristo? 
         
        Gesù Cristo è la seconda Persona della Santissima
        Trinità, cioè il Figliuolo di Dio fatto uomo. 
         
        24) Gesù Cristo e vero Dio e vero uomo? 
         
        Sì, Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo. 
         
        111. - San Pietro confessa che Gesù Cristo è Figliuolo di Dio. 
        
         
        Mentre il maggior numero ammiravano l'intervento della potenza
        divina, non mancarono alcuni maligni che, soliti a disprezzare ogni cosa
        santa, non sapendo più che dire, andavano chiamando gli Apostoli ubriachi. Sciocchezza veramente grande ; l'ubriachezza non fa parlare la lingua 
        
        ignota, ma fa dimenticare quella imparata. Fu allora che San Pietro 
        pieno di santo ardore cominciò a predicare per la prima volta Gesù 
        Cristo. Quindi a nome di tutti gli altri Apostoli si avanza in faccia alla 
        moltitudine, alza la mano, intima silenzio, e comincia a parlare così: 
        
        « A voi parlo, o Giudei, e voi tutti, abitanti di questa città, ricevete 
        le mie parole, e sarete illuminati intorno a questo fatto. Questi uomini 
        non sono già ubriachi come pensate voi, poiché siamo soltanto alla terza 
        ora del mattino, in cui siamo soliti ad essere digiuni. Ben altra è la 
        cagione di quanto vedete. Oggi si è in noi verificata la profezia del
        profeta Gioele, il quale disse così: avverrà negli ultimi giorni, dice il
        Signore, che io spanderò il mio Spirito sopra gl uomini, e i vostri figliuoli 
        e le vostre figliuole profeteranno; i vostri giovani avranno delle visioni, 
        e i vostri vecchi dei sogni. Anzi in quei giorni spanderò il mio Spirito 
        sopra i miei servi e sopra le mie serve, e diventeranno profeti, e farò 
        dei prodigi in cielo e in terra. Chiunque invocherà per la fede il nome 
        del Signore, colui sarà salvo. 
        
        « Ora, — continuò Pietro, — tale profezia si è verificata in noi : 
        ascoltate, ascoltate, o figliuoli di Giacobbe. Quel Signore, nel cui nome 
        chi crederà sarà salvo, è quel medesimo Gesù Nazareno, quell'uomo 
        grande, a cui Iddio rendette testimonianza con una moltitudine di miracoli, che operò, come voi stessi avete veduto. Voi faceste morire
        quell'uomo per mano degli empi, e così senza saperlo serviste ai decreti di 
        Dio, che voleva salvare il mondo colla sua morte. Dio però lo ha risuscitato da morte, siccome aveva predetto il profeta Davide con quelle 
        parole : Tu non mi lascerai nel sepolcro, nè permetterai che il tuo Santo 
        provi la corruzione. 
        
        « Notate, — dice Pietro, — notate, o Giudei, che Davide non intendeva di parlare di sè in questo salmo, perchè voi ben sapete, che egli 
        é morto e il suo sepolcro è rimasto fra noi fino al dì d'oggi. Ma essendo 
        egli profeta e sapendo che Iddio gli aveva promesso con giuramento che 
        dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia, profetizzò la sua 
        risurrezione, dicendo, che egli non sarebbe lasciato nel sepolcro, e che il 
        suo corpo non avrebbe provato la corruzione. Questi dunque è Gesù 
        Nazareno, che Iddio ha risuscitato da morte, di che noi siamo testimoni ; 
        sì noi l'abbiamo veduto tornato a vita, l'abbiamo toccato, e abbiamo
        mangiato con lui. 
        
        « Egli dunque essendo stato innalzato dalla virtù del Padre nel 
        cielo, ed avendo ricevuto da lui l'autorità di mandare lo Spirito Santo, 
        
        secondo la sua promessa, poco fa ha mandato sopra di noi questo divino 
        Spirito, della cui virtù vedete in noi una prova così manifesta. Che poi 
        Gesù sia salito al cielo, lo dice il medesimo Davide con queste parole: 
        II Signore disse al mio Signore: siedi alla mia destra, finche io abbia 
        messo i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi. Ora voi ben sapete, che 
        Davide non salì al cielo per regnare. Egli è Gesù Cristo che salì al cielo : 
        a Lui dunque, e non a Davide, furono appropriate quelle parole. Sappia 
        dunque tutto il popolo d'Israele, che quel Gesù che voi avete crocifisso, 
        Iddio lo ha costituito Signore di tutte le cose, re e Salvatore del suo 
        popolo, e nessuno può salvarsi senza avere fede in lui ». 
        
        Tale predicazione di Pietro avrebbe dovuto inasprire gli animi dei 
        suoi uditori, a cui rimproverava l'enorme delitto commesso contro la 
        persona del divin Salvatore. Ma era Iddio che parlava per bocca del suo 
        ministro, e perciò la predicazione di Pietro produsse effetti meravigliosi. 
        Quindi agitati come da un fuoco interno, effetto della grazia di Dio, da 
        tutte le parti andavano esclamando con cuore contrito : che cosa faremo, 
        che cosa faremo? San Pietro vedendo la grazia del Signore operare nei 
        loro cuori, e che già essi credevano in Gesù Cristo, pieno di allegrezza 
        loro disse : « Fate penitenza e ognuno in nome di Gesù Cristo riceva il 
        battesimo; così otterrete la remissione dei peccati e riceverete lo Spirito 
        Santo ». 
        
        L'apostolo seguitò ad istruire quella moltitudine animando tutti a 
        confidare nella misericordia e bontà di Dio che desidera la salute degli 
        uomini. Il frutto di questa prima predica corrispose all'ardente carità 
        del predicatore. Circa 3000 persone si convertirono alla fede di Gesù 
        Cristo e furono dagli Apostoli battezzate. Sant'Agostino assicura che 
        Santo Stefano protomartire è stato convertito in questa predica. 
        
        Così cominciavano a compiersi le parole del Salvatore quando disse 
        a Pietro che per l'avvenire non sarebbe più stato pescatore di pesci, ma 
        pescatore di anime. (Bosco, Vita dei Papi, 1, 436). 
         
        112. - Gesù Cristo è vero Dio. 
         
        Mentre si facevano dei
        sacrifici, cioè si uccidevano le pecore, i 
        vitelli, i tori, se ne spargeva il sangue, ed i sacerdoti e le vergini destinate 
        al servizio degli idoli a coro cantavano versi alle stupide divinità,
        avvenne un fatto veramente singolare. Tra le donne che erano mantenute 
        nel tempio al servizio della dea Vesta, vi era una vergine di nome Giuliana. Nell'atto che si sacrificavano le vittime, costei fu assalita da una 
        
        
        specie di furore o da uno spirito maligno, e certamente senza sapere ciò 
        che ella medesima proferisse, e noi diremo piuttosto, disponendo così 
        Iddio, si pose a gridare : — Il Dio di Callisto è il Dio vivo. Egli è
        sdegnato per le sordidezze e le iniquità della vostra repubblica, egli
        disperderà questo vostro regno mortale perchè non adorate la verità. 
        
        Palmazio andava già da qualche tempo meditando la debolezza 
        degli dei e la potenza del Dio dei cristiani. Udendo ora tali parole,
        illuminato dalla grazia di Dio che si andava facendo strada nel suo cuore, 
        sempre più si andava persuadendo della ridicolaggine delle divinità e 
        dei sacrifici che loro si facevano. Onde spinto dalla bontà e dalla grazia 
        di quel Dio che vuole la salvezza tutti gli uomini lascia ad altri la 
        continuazione del sacrificio, ed egli tutto solo corre al di là del Tevere, 
        dove era San Callisto. Entrato appena, si gettò ai piedi del Santo
        Pontefice, e con l'animo commosso esclamò:  — Io ho conosciuto che Gesù Cristo è vero Dio; gli stessi demoni 
        oggi l'hanno confessato. Io ti supplico e ti scongiuro per amore di questo 
        Dio medesimo a volermi liberare dal culto dei demoni e delle pietre, ed 
        amministrarmi quel battesimo che vai predicando. 
        
        Callisto forse credendo che Palmazio parlasse così per burla, disse : 
        — Io ti prego di non deridere la verità di. nostra santa religione. 
        
        Palmazio colle lagrime agli occhi rispose:  — Signore, io non burlo: perciocché nel fatto dell'accecamento 
        dei miei soldati e nella risposta della vergine Giuliana, io ho conosciuto 
        che il tuo Gesù Cristo è il vero Dio. 
        
        Allora il vecchio Calipodio si volse a San Callisto, e gli disse:  — Beatissimo Padre, non voler negare il battesimo a costui, che 
        di cuore lo desidera. 
        
        Indi comandò a Palmazio che si preparasse a ricevere questo sacramento con un giorno di digiuno. Intanto si pose ad istruirlo nella 
        verità della fede. 
        
        Quando fu abbastanza istruito, San Calipodio fece cavare acqua 
        da un pozzo, che era in quella medesima casa, di poi la benedisse, come 
        noi facciamo ancora oggidì, e ne riempì un vaso. Palmazio secondo gli 
        ordini di San Callisto discese nell'acqua, perciocché l'uso di quei tempi 
        era di amministrare il battesimo immergendo la creatura nell'acqua. 
        
        Allora San Callisto gli indirizzò queste parole:  — Credi in Dio Padre onnipotente creatore delle cose visibili ed 
        invisibili ?  Palmazio rispose: — Io credo con tutto il cuore. 
        
        Callisto: — Credi in Gesù Cristo suo figliuolo unico? 
        
        Palmazio : — Lo credo pure con tutte le forze dell'anima mia. 
        
        Callisto: — Credi nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, 
        la remissione dei peccati, la risurrezione della carne? 
        
        A queste parole Palmazio profondamente commosso, rompendo in 
        lagrime, esclamò con gran voce:  — Sì, Signore, io credo, e credo di tutto cuore, perchè ho veramente veduto il Signore nostro Gesù Cristo, vera luce che mi ha
        illuminato. 
        
        Allora gli fu amministrato il Battesimo. Palmazio, contento di aver 
        conosciuta la verità, e di aver ricevuto il Battesimo, godendo in cuor 
        suo come se avesse acquistato il più gran tesoro del mondo, non poteva 
        contenere in sè la gioia. Corse a casa, partecipò ogni cosa alla sua
        famiglia, procurò che tutti fossero istruiti nella fede, e poco dopo l'intera 
        famiglia di Palmazio, cioè sua moglie, i figli, i suoi servi in numero di 
        42 furono rigenerati nelle acque battesimali. 
        
        Nel giorno stesso che Palmazio ricevette il Battesimo cominciò a
        professarsi cristiano coi fatti. Distribuì egli ogni sua sostanza ai cristiani 
        poveri, e poiché questi vivevano nascosti per motivo delle persecuzioni, 
        egli li andava cercando nelle catacombe, nelle cripte, e perfino nelle
        carceri, e dovunque sapeva esservi cristiani, egli trovava modo di penetrare 
        per somministrare loro vitto e vestito secondo i vari bisogni. 
        
        (Bosco, Vita dei Papi, 1, 13). 
         
        FRASE BIBLICA. -
        Signore, il re gioisce della tua potenza! 
         
        UNA MASSIMA DI DON BOSCO. -
        Parlando della ss. Eucaristia diceva spesso ai giovani: cari giovani, vogliamo essere allegri e contenti? Amiamo con tutto il cuore Gesù in Sacramento.
         
        PREGHIERA
        DEL MESE: - Signore Iddio onnipotente, vi ringrazio dei lumi che la vostra parola ha portato alla mia mente, e degli affetti che mi ha destato nel cuore. Datemi grazia che essa produca in me un frutto centuplo, cosicché io riporti piena vittoria sulle mie cattive inclinazioni, e la mia fede divenga sempre più operosa, l'amore a voi sempre più infiammato ed efficace, la virtù sempre più perfetta e costante. Fate che io non mi contenti solamente di conoscere la vostra dottrina, ma con una fedeltà costante sino al termine della mia vita la metta in pratica. Così sia. (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)
         
        
        FIORETTO: - Recita tre Ave Maria, e cerca nel raccoglimento la vita interiore del tuo cuore.