UN ANNO CON DON BOSCO

4° Luglio

SETTIMO COMANDAMENTO 

203) Cosa ci proibisce il settimo comandamento non rubare? 

Il settimo comandamento non rubare ci proibisce di danneggiare il prossimo nella roba: perciò proibisce i furti, i guasti, le usure, le frodi nei contratti e nei servizi, e il prestar mano a questi danni. 

a) Il furto. 

229 - Al ladro! 

Mamma Margherita aveva notato che un uomo, fermo al limite della vigna, esaminava i filari, la siepe e le rive come per studiare un itinerario. La buona donna con coraggio provvide per far la guardia notturna e stabilì il piano di difesa coi suoi figliuoli. A notte alta si assise fuori di casa coi bambini. Dopo un po' di tempo ecco spuntare un uomo e inoltrarsi per la vigna. Tutto era silenzio. I figli aspettavano il segnale. Margherita gridò: — Assassino! vuoi andare all'inferno per un po' di uva? I giovani allora cominciarono a urlare: — Ai ladri! presto, gendarmi, da questa parte! il ladro è là! Intanto sbatacchiavano molle e palette di ferro facendo un gran fracasso. Il ladro fuggì. La famiglia tornò ridendo saporitamente. (M. B., I, 82-84). 

230 - Roba d'altri. 

La sera del 17 dicembre 1859 Don Bosco nella Buona notte tra l'altro disse: « Ricordatevi sempre che il vizio del prendere la roba d'altri è il più disonorante che vi sia nel mondo. Uno che venga riconosciuto per ladro, non si toglie più di dosso questo brutto nome. — Quel tale è un ladro! — diranno i compagni, tornati alle loro case. — Quel tale è un ladro! — ripeteranno quei del paese: e sarà fuggito da tutti. Ma poi ciò che più fa paura è quella parola dello Spirito Santo: « Fures regnum Dei non possidebunt ». I ladri non andranno in Paradiso. E state attenti, perchè molte materie leggere a poco a poco formano materia grave. Oggi due soldi, domani una cravatta, poi un libro, poi un quaderno, dopo un po' di frutta; si fa presto a prepararsi un conto serio al tribunale di Dio. La roba degli altri dobbiamo considerarla come tanto fuoco. Se una scintilla ci viene addosso la scacciamo subito. Così se vediamo presso di noi qualche cosa che non sia nostra, sia anche un oggetto piccolissimo, una pagina, un pennino, una matita, lasciamola stare dov'è ». (M. B., VIi, 353-354). 

b) Usura. 

231 - Cinque per cento al mese?! 

Nel 1846 si presenta a Don Bosco un giovane universitario ingolfato nei debiti per invocarne l'aiuto, non volendo svelare al padre il suo stato. Don Bosco lo esorta ad abbandonare quella vita cattiva, lo induce alla confessione, quindi fa chiamare l'ebreo che gli aveva prestati i denari. Al primo apparire di costui comprende che non riuscirà ad ottenere dilazioni, tuttavia chiede: — Quanto le deve questo giovane! — Tanto. — E quale interesse esige? — Il 5%. — All'anno? — Al mese. Don Bosco si alza con calma, lo fissa lungamente e scandisce lento: « 5% al mese!? », poi presolo garbatamente per le due risvolte del cappotto sul petto, ripetendo la stessa frase, lo spinge lentamente indietro verso la soglia della camera sin fuori sul poggiolo, e gli chiude pacatamente la porta in faccia. Si reca poi a visitare il padre del giovane e l'induce a pagare. L'ebreo da parte sua ancora sotto l'impressione dello sguardo e delle parole di Don Bosco, concede una grande riduzione. Il giovane riacquista la pace e diviene migliore. (M. B., II, 562-563). 

FRASE BIBLICA. — Il Signore annuncia la pace per il suo popolo. 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Le abitudini formate in gioventù, per lo più durano tutta la vita: se sono buone ci conducano alla virtù e ci danno morale certezza di salvarci. Al contrario guai a noi se ne prendiamo delle cattive.

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, Spirito di pietà, infondete nel mio cuore la vera devozione e il santo amor di Dio, affinchè Lui solo io cerchi in tutte le mie pratiche di pietà, e amandoLo lo conservi. Così sia. Pater noster... 

FIORETTO: — Recita sette Pater o sette Gloria in onore delle sette effusioni di Sangue di Gesù.