UN ANNO
CON DON BOSCO
8° Novembre

338) Che significa « sapere e pensare chi si va a ricevere »?
Sapere e pensare chi si va a ricevere significa accostarsi a Nostro Signor Gesù Cristo nell'Eucaristia con
fede viva, con ardente desiderio e con profonda umiltà
e modestia.
81. Il demonio capretto.
« Sognai — raccontò Don Bosco una sera del 1866 — che ero nella
sacrestia, zeppa di giovani che si confessavano da me. Ed eccoti entrare
un capretto dalla porta della sacrestia, aggirarsi intorno ai miei giovani,
e giocare or con l'uno or con l'altro di modo che, fatta perdere ad
essi la buona volontà di confessarsi, a poco a poco uno per volta se
ne uscirono. Il capretto alla fine si avvicinò a me ed ebbe l'ardire coi
suoi vezzi lusinghieri, di allontanare quello del quale io ascoltavo la
confessione, tenendolo stretto al mio seno. Io, adirato, diedi un pugno
sulla testa a quella bestia, le ruppi un corno e la sforzai a fuggire.
Volevo dare anche un forte rimprovero al sacrestano per averla lasciata entrare. Intanto mi alzo e, vestitomi dei paramenti sacri, vado
a celebrare la Messa. Giunto alla consumazione, ecco entrare per la
porta maggiore della chiesa non uno, ma una moltitudine di capretti
che, introdottisi qua e là in mezzo ai banchi, con mille scene svogliavano i giovani che erano desiderosi di accostarsi alla Mensa degli
Angeli. Alcuni si erano già alzati per andare all'altare, ma, allettati
da quei perfidi vezzi, si mettevano nuovamente al loro posto. Altri
erano già vicini alla balaustrata, altri erano già inginocchiati presso
l'altare, ma ritornavano indietro senza comunicarsi.
Questi capretti erano i nemici delle anime che cn lle divagazioni
e cogli affetti disordinati tengono i giovani lontani dai Sacramenti...».
(M. B. VIII, 315).
FRASE BIBLICA.
— Nutri il mio cuore affamato di te.
UNA
MASSIMA DI DON BOSCO. — Gesù Sacramentato è quello che dovrà aiutarvi in tutto questo tempo di pericoli.
PREGHIERA
DEL MESE. — «O Signore Onnipotente, il quale per l'amore, che portaste agli uomini, vi degnaste di prendere umana carne, di vivere fra gli stenti, di soffrire dolorosissima passione e finalmente di spirare in Croce, deh! per tanti meriti che ci procuraste col vostro preziosissimo Sangue, vi prego di volgere uno sguardo pietoso
ai tormenti che soffrono nel Purgatorio quelle anime benedette, che partendo da questa valle di pianto in grazia vostra soffrono gli ardori di quelle fiamme per
scontare i debiti che hanno tuttora verso della vostra Divina Giustizia. Accettate
dunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso. Vi raccomando particolarmente le anime
dei miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in special modo quelle a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio. Vergine SS. Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta
preparato.».
(Da Il giovane provveduto, San Giovani Bosco)
FIORETTO: — Recita un De profundis per l'Anima più devota di Gesù e di
Maria.