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IL CUOR DI GESU'

MEDITAZIONI E PREGHIERE

 

 

GIORNO 11

 

Indice

 

  

IL CUOR DI GESU' NELLA CORONAZIONE DI SPINE

 

 

11° GIORNO

Il Cuor di Gesù nella coronazione di spine.

 

Considera, anima cristiana, un altro atrocissimo tormento sofferto dal tuo Gesù.... Quando i Giudei ebbero fatto strazio delle mie membra con i flagelli, non essendo ancor paghi di tante mie pene, guardarono se era rimasta nel mio corpo parte alcuna non tocca ancora dal tormento per martoriare anche questa. Oh crudeltà inaudita! mentre il mio Cuore ardeva d'amore per le sue creature e pativa per loro, queste ponevano ogni studio per trovare nuovi modi per tormentarmi. Fu allora che i miei carnefici, osservando che il mio capo era rimasto illeso nella flagellazione, pensarono di vestirmi e incoronarmi da Re!... A tal fine presero delle lunghe e acute spine , e me le conficcarono senza pietà nelle tempia a guisa di corona, tanto che il Sangue ne usciva da tutte le parti!... In preda così al dolore e allo scherno con una canna in mano, e con indosso uno straccio di veste rossa in forma di manto, veniva salutato quale Re da burla, ed esposto alle beffe di tutti... Oh! se ti è mai accaduto, o anima cristiana, di vedere una creatura soffrire, e nelle sofferenze non avere chi la conforti, anzi sentirla beffata e vederla fatta il bersaglio e la favola altrui, dimmi, non ti sei commossa a compassione?... e più a ragione non ti muovi a compassione di me che ho sofferto tanto tormento per espiare i tuoi peccati di pensieri immodesti e superbi?... Non dire dunque che é cosa da nulla quella trascuratezza nello scacciare i pensieri cattivi... quel desiderio ambizioso di sovrastare gli altri... quella brama immoderata di avere la lode e la stima di tutti.... Ah! non è cosa da nulla ciò che ha costato tanto al tuo Gesù! Se indicibile fu lo spasimo che soffersi quando quelle acutissime spine mi penetrarono il capo, oh! quanto fu pure grave il tormento al vedermi schernito, beffato dalle mie creature!... Quel volto che forma la delizia degli Angeli vedilo tutto grondante di Sangue... coperto di sputi, di schiaffi. E il mio Cuore? fra tanti dolori, fra tante umiliazioni il mio Cuore a tutti perdonava... tutto soffriva in pace! perdonava a chi lo scherniva, come ha perdonato a te le tante offese che gli hai fatte... E il tuo cuore è così facile a perdonare come il mio? ah! come ti risenti per poco... quanto lungamente conservi l'odio, il rancore verso chi ti offese!... come presto dimentichi il bene che ricevi, mentre poi non cancelli mai dalla memoria i torti ricevuti!... Il mio Cuore con inalterabile tranquillità tutto soffriva in pace per insegnare a te la pazienza nelle vicende della vita, e il perdono delle offese!.. e tu vorrai essere incoronata di fiori, mentre il mio capo è incoronato di spine?... non perdonerai i piccoli torti che ricevi dal tuo prossimo, mentre io sono disposto a perdonarti le gravissime offese che mi facesti!.. E ben le ricordo tutte mi ricordo ancora di quelle che tu stessa hai dimenticato! Povera figlia, comincia una volta a modellare il tuo cuore sul mio... Quanti difetti troverai da correggere, quante virtù da imparare!.. E subito subito prendi ad imitare il mio Cuore, perchè la tua vita è breve assai, e quando meno lo credi, dovrai presentarti al mio tribunale a rendermi severissimo conto di tutte le tue azioni!... 

 

PREGHIERA 
Ah! perchè mai, o buon Gesù, ho avuta finora tanta superbia nel cuore, e perchè sono stata così negligente nello scacciare dalla mente i cattivi pensieri?... e non pensavo allora che il vostro santissimo Capo per queste mie colpe aveva sofferto così atroci tormenti? non pensavo che quei pensieri impuri, che quei desideri ambiziosi sarebbero stati tante spine che avrebbero trafitto il vostro Sacro Capo? Perdono, o Gesù, pietà!. Sono risoluta, e fermamente risoluta di non rinnovarvi mai più un tanto martirio!. Nè questo mi basta, o Signore non solo non voglio più conficcare nuove spine nel vostro Capo con le mie colpe, ma voglio adornare il mio cuore di quelle virtù, delle quali il vostro santissimo Cuore è perfetto esemplare!.. Imparerò a sopportare con pazienza i torti che ricevo dal mio prossimo, perdonerò di cuore a quanti mi offendono, e così mi renderò meno indegna di quel perdono che con tanta bontà mi offrite!... Così sia. 

 

ESEMPIO 
Santa Rosalinda, benchè costumata e pia, nella sua giovinezza era un poco affezionata ad alcune vanità femminili, e specialmente alla sua bellissima capigliatura, intorno alla quale poneva uno studio troppo eccessivo. Gesù la volle staccata da tale vanità con un tratto di bontà del suo amorosissimo Cuore. Un giorno Rosalinda s'affacciò, com'era solita, al suo specchio per esaminare se ben aveva composte le trecce, ma che? Invece del suo volto ella vide nello specchio il volto sfigurato di Gesù penante. Vide quel capo coronato di pungentissime spine. Vide quegli occhi pieni di lacrime e di sangue!... Vide quelle labbra smunte e disseccate dall'ardore d'una sete e d'un tormento mortale!. E da quelle labbra uscirono queste parole pietose: Vedi, Rosalinda, come sono bello?... come dentro passano queste spine?... fu la tua vanità che me le confisse nel capo... vedi quanto ti ho amato, anche quando mi offendevi? Quale mai degli uomini si contenterebbe di ridursi in tale stato per tuo amore? a chi vuoi piacere se non a me? chi vuoi amare se rifiuti il mio amore? .... Pensate voi come restasse a tal vista e a tali parole il cuore di Rosalinda. Si gettò ai piedi del suo Gesù, e addolorata e confusa si mise a piangere dirottamente. Ma non fu paga di piangere quella vanità, se la strappò generosamente dal cuore, tagliandosi all'istante i capelli; e dandosi tutta all'amore del suo Gesù non volle altro sposo che Lui. Per non acconsentire a pensieri di superbia e di immodestia, consideriamo spesso noi pure le pene sofferte da Gesù nella sua crudelissima coronazione di spine. 

 

PRATICA
Se avete ricevuto qualche offesa, perdonate di cuore per amore del S. Cuore di Gesù. 

 

GIACULATORIA 
Dolce Cuor del mio Gesù, fa che io t'ami sempre più. (Indulgenza di 300 giorni).
 

 

(Tratto dal libretto "IL CUOR DI GESU' - D. Antonio Zaccaria - 1902)

 

 

 

 

 

 

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