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UN ANNO CON MARIA

10° Febbraio

SEGNO DI SICURA SPERANZA 

La Vergine Santissima, che sul Calvario, ritta coraggiosamente accanto alla croce del Figlio (cf. Gv 19, 25), partecipò in prima persona alla sua Passione, sa convincere sempre nuove anime ad unire le proprie sofferenze al sacrificio di Cristo, in un corale « offertorio » che, travalicando i tempi e gli spazi, abbraccia l'intera umanità e la salva. Ella, come stella luminosa del mattino, brilla dinanzi agli occhi della nostra fede « quale segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore » (L G 68). Pellegrini in questa « valle di lacrime », noi sospiriamo verso di Lei: « Mostraci dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria! ». 

 

Giovanni Paolo II

 

 

MARIA CON NOI

 

Un fatto prodigioso: siamo nel 1522 quando in Lombardia si combatte la guerra tra francesi e spagnoli. I trevigliesi non vedono altra salvezza dall'assedio francese che nell'intervento della Madonna. Si raccomandano fervorosamente alla Vergine, e mentre sono raccolti in preghiera vedono la venerata immagine spargere abbondanti lacrime e sudore. Le lacrime della Vergine salvano la città di Treviglio dal saccheggio e dalla vendetta del maresciallo francese Lautrec. L'evento miracoloso si verifica la mattina del 28 febbraio 1522. La prima pietra del nucleo originario del Santuario viene posta il 25 marzo 1594.

 

Santuario Beata Vergine delle Lacrime - Treviglio (BG)

 

 

FIORETTO: — Quando sarai coricato, pensa se, giudicato in questa notte, potresti sperare la sentenza del giusto. Un Pater a S. Giuseppe.

 

 

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