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UN ANNO CON MARIA

24° Agosto

LA PRESENZA DI MARIA

 

Maria è presente nel memoriale — l'azione liturgica — perché fu presente nell'evento salvifico. E' presso ogni fonte battesimale, dove nella fede e nello Spirito nascono alla vita divina le membra del Corpo mistico, perché con la fede e con l'energia dello Spirito, ne concepì il divin Capo, Cristo; è presso ogni altare, dove si celebra il memoriale della Passione-Risurrezione, perché fu presente, aderendo con tutto il suo essere al disegno del Padre, al fatto storico-salvifico della morte di Cristo; è presso ogni cenacolo, dove con l'imposizione delle mani e la santa unzione viene dato lo Spirito ai fedeli, perché con Pietro e con gli altri apostoli, con la Chiesa nascente, fu presente all'effusione pentecostale dello Spirito. Cristo, sommo sacerdote; la Chiesa, comunità di culto: con l'uno e con l'altra Maria è incessantemente unita, nell'evento salvifico e nella sua memoria liturgica. Anche nella vita di ogni cristiano deve essere presente Maria, mediante una devozione sincera e profonda. 

 

Giovanni Paolo II

 

 

MARIA CON NOI

 

Il Santuario di Alessandria della Rocca, preceduto da un'ampia scalinata, sorge sul luogo di quello originario secentesco, costruito per volere di donna Elisabetta Barresi. Il simulacro della Madonna della Rocca che qui si venera, è una piccola statua, alta cm. 60, in marmo pario, probabilmente di epoca bizantina, raffigura la vergine Maria avvolta da un manto fregiato con in braccio Gesù bambino con lo sguardo rivolto verso la madre. Il simulacro, probabilmente nascosto per preservarlo dalla furia distruttiva dei saraceni, sarebbe stato ritrovato prodigiosamente da una cieca intorno agli anni 1620/25, episodio non attestato da fonti storiche ma testimoniato dall'antica tradizione orale, che così racconta: Una povera vedova, per il popolo Rosa Innominati, in età avanzata portò un giorno la figlia cieca Angelina a raccogliere della verdura nella zona detta "rocca ncravaccata". Arrivati sul posto, Rosa fece sedere la figlia raccomandandole di non muoversi finché non fosse tornata. Ad Angelina apparve un angelo che le disse che sarebbe venuta la Vergine col suo bambino. Non appena apparve, la Vergine le disse di andare in paese e di riferire ai sacerdoti e al popolo di andare e di scavare in quel luogo dove avrebbero trovato un simulacro e avrebbero eretto un santuario dove custodirlo e venerarlo. Angelina turbata pensava che i sacerdoti ed il popolo non l'avrebbero mai creduta perché era cieca ma ecco che subito riacquistò immediatamente la vista. Andò incontro alla madre e ambedue tornarono in paese e raccontarono l'accaduto. Subito fu organizzata una processione fino alla caverna indicata dalla Vergine, scavarono ma per la fretta urtarono, con uno strumento di lavoro contro il simulacro, spezzando il braccio della vergine all'altezza del polso ed il braccio sinistro del bambino all'altezza del gomito. Non erano ancora iniziati i lavori per la costruzione del santuario che il barone di Resuttana, avendo saputo del ritrovamento, rivendicò il simulacro perché il ritrovamento era avvenuto nella sua proprietà. Lo portò a Palermo dove rimase fino al 1873, data in cui esso venne restituito al Santuario, oggi retto dai Padri Passionisti.

 

ALESSANDRIA DELLA ROCCA - Madonna della Rocca

 

 

FIORETTO: — Non mormorare mai; non assecondare i mormoratori.

 

 

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