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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

21° Novembre

LA PRESENTAZIONE 

 

Il mio diletto è disceso nel suo orto, per pascolare negli orti e cogliere dei gigli. Io al mio diletto e a me il diletto mio, il quale pascola tra i gigli. Bella sei tu, o amica mia, soave e splendida come Gerusalemme (Cant. VI, 1). 

 

1° Preludio. Mi sembra d'udire il dialogo della Santissima Trinità con la giovanetta del tempio, bella e dolce come il giglio. 

 

2° Preludio. Come la diletta, io sono sedotta dalla bellezza e dalla grazia della giovane colomba del tempio. 

 

1° PUNTO: La chiamata divina. — Maria non aveva che tre anni, ma aveva già la ragione sviluppata; ed era avanzata in grazia. Si univa alla recita ed ai canti dei bei salmi che i genitori Anna e Gioacchino recitavano con tanto fervore. E la grazia divinia le parlava nello stesso tempo al cuore. Possiamo pensare quale impressione facesse sopra questa anima candida il salmo 83: «Quanto sono amabili i vostri tabernacoli, o Dio delle virtù! L'anima mia sospira, e si strugge di venire al cospetto del Signore... Beati quelli che abitano nella vostra casa, o mio Dio...». E mentre recitava, e gustava queste aspirazioni, la grazia ne attraeva l'anima. Il Verbo divino le diceva come nel salmo 44: «Ascolta, figlia mia, presta l'orecchio alla mia chiamata: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre...». Ed aggiungeva soavemente: «Il re è invaghito della tua bellezza e vuole averti in casa sua e nella sua intimità.» La santa bambina intendeva e comprendeva la chiamata divina, niente la poteva trattenere; finalmente disse ai genitori diletti: «Ardo dal desiderio d'abitare nel tempio per consacrarmi interamente alla preghiera ed al servizio di Dio». Anna e Gioacchino accondiscesero al desiderio, come aveva fatto la madre di Samuele. Allora il cuore della bambina ebbe un'esplosione di gioia: «Mi sono rallegrata quando m'hanno detto che sarei andata nella casa del Signore» (Salm. CXXI). 

 

2° PUNTO: I sentimenti di Maria nell'andare al tempio. — Andando al tempio era usanza cantare il salmo Beati immaculati in via: «Beati quelli che camminano immacolati nella via del Signore». «Chi potrà spiegare, dice san Francesco di Sales, con quale sentimento d'amore e diletto questa santa Vergine lo avrà cantato, considerando che questo cantico non trattava d'altro che di compiere la legge e la volontà di Dio, che era proprio lo scopo di Maria nell'andare al tempio?» E quanto più s'avvicinava, i sentimenti del salmo "quarn dilecta' avranno maggiormente riempito e commosso il suo giovane cuore. «Quanto sono amabili i vostri tabernacoli, o Signore, dice il salmo. La mia anima trasalisce avvicinandosi al vostro tempio; il mio cuore, e la stessa mia carne, esultano davanti al Dio vivente... I passeri trovano una casa nei crepacci del muro, e la tortora nel cavo della roccia. Per me, Dio delle virtù, solo i vostri altari sono il mio rifugio. È qui che io voglio restare...». I salmi graduali sono pure una toccante preparazione: essi esprimono lamenti per i peccati del popolo, ringraziano Dio dei benefici, lodano la comunione dei santi, la bellezza di Gerusalemme e del tempio. Insieme a quest'angelica Colomba consacriamoci a Dio, cerchiamo di vivere nel tempio, formiamo la felicità presso il tabernacolo e lontani dal mondo. 

 

3° PUNTO: Il tempio. — Maria si è consacrata interamente; ha scelto una vita di preghiera, di lavoro e di silenzio. Che raccoglimento al tempio! Che docilità in tutte le piccole occupazioni! La gioia è estrema, servire Dio è la felicità, ed ella esulta quando canta il salmo 83 che ci dice tutte le bellezze della casa di Dio: «Beati sono, o Signore, quelli che abitano nella vostra casa! Beati quelli che non attendono che da voi l'appoggio ed il soccorso. Il cuore s'eleverà, di grado in grado, ed essi avanzeranno incessantemente nella virtù». Nessuno meglio di Maria realizzò questo pronostico del salmo: essa s'è elevata di grado in grado fino al sommo della virtù. Ha guadagnato il Cuore di Dio e l'amore della santissima Trinità, e così si preparò ad effettuare nel suo seno Verginale l'incarnazione del Verbo. Il Re del cielo bramandone la bellezza la scelse non solo per Sposa ma anche per Madre. Il Verbo nel considerarla poteva dire: «Voi siete quel bel sole, che io voglio scegliere per mia dimora, e dal quale io uscirò un giorno come uno sposo che esce dal letto nuziale. Ornate questo letto di fiori, perchè s'avvicina il tempo in cui io dovrò consumare l'alleanza che ho promesso di fare con la natura umana.» (Ps. XVIII). 

 

Risoluzioni. — Per noi, o Maria, voi siete al tempio il modello della vita interiore, della vita di regola e del dono di se stessi a Dio. Fatemi ben comprendere questa vita d'abbandono: io voglio cominciare ad effettuarla con il consacrare devotamente a Voi ed al Sacro Cuore, tutte le azioni. 

 

FIORETTO: — Offriti interamente a Gesù per le mani di Maria; recita l’Ave maris stella.

 

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