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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

5° Dicembre

LE PRIME FIGURE DEL SACRO CUORE 

 

E il Signore Dio aveva prodotto dalla terra ogni sorta di piante belle a vedersi e di frutti dolce da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al paradiso... E da questo luogo di delizie scaturiva un fiume ad innaffiare il paradiso, il quale (fiume) di là si divide in quattro capi (Genesi, II, 9). 

 

1° Preludio. Vedrò Dio sempre invaghito del Sacro Cuore mostrarcene le figure, quando creò la sorgente del paradiso, il frutto di vita e la nostra prima madre uscita dal costato d'Adamo. 

 

2° Preludio. Datemi, Signore, la grazia d'essere anch'io invaghito del Sacro Cuore e di cercarlo ovunque. 

 

1° PUNTO: Il Paradiso e le sorgenti meravigliose. — Il paradiso stesso, giardino delizioso, era una figura del Sacro Cuore, e S. Margherita Maria ne ebbe la visione. «Una volta, sentii l'anima in un'agonia dolorosissima, allorquando nostro Signore mi onorò della sua presenza, e mi disse: Entra, figlia mia, in questo prato delizioso per ravvivare l'anima languente. Io vidi che era il suo Cuore divino, la cui varietà dei fiori era tanto amabile, quanto la bellezza era ammirabile... Anche santa Geltrude ha veduto il Cuor di Gesù «simile ad un giardino d'una bellezza straordinaria e misteriosa, da dove sgorgavano tre sorgenti d'acqua viva che scaricavano le une nelle altre». La Genesi ci descrive una sorgente principale che si divide in quattro fiumi per innaffiare tutto il paradiso. L'arte cristiana dei primi secoli rappresentava molte volte questi quattro fiumi che discendevano dal trono dell'Agnello ferito secondo la visione apocalittica. Ora il fiume di vita che sgorga dal trono dell'Agnello è il sangue del suo Cuore e delle piaghe, che feconda tutta la Chiesa. Dio si compiaceva di rappresentare il Sangue fecondo del Cuor di Gesù mediante le figure del paradiso. 

 

2° PUNTO: L'albero e il frutto di vita. — L'albero di vita era piantato vicino al fiume sacro. San Giovanni vide anche nell'Apocalisse questo albero di vita che è il Salvatore, e i frutti che sono l'Eucaristia e il Sacro Cuore. Il Medio Evo rappresentava sempre il Bambino Gesù nell'atto di stringere un frutto. Era il frutto di vita, era il suo Cuore eucaristico. Il paradiso terrestre, dice sant'Ambrogio, è la Chiesa e l'albero di vita è il Cristo stesso (De Paradiso). San Giovanni Crisostomo paragona l'albero di vita alla croce: il frutto di vita è allora Gesù Cristo con il suo Cuore aperto. Bossuet conferma questa interpretazione: «Dio ci restituisce l'albero di vita mediante la croce del Salvatore. Il vero frutto di vita pende da questo albero misterioso, e io lo mangio nell'Eucaristia, secondo la parola di san Paolo: Ogni volta che mangerete di questo pane celeste (il pane eucaristico) e berrete di questo calice benedetto, voi celebrerete la morte del Salvatore». Anche noi possiamo divenire alberi di vita delle vigne feconde, ma bisogna che siamo uniti al vero albero di vita, bisogna che entriamo nel Cuor di Gesù per restarvi attaccati. Nostro Signore stesso ce lo ha detto: «Restate in me ed io in voi. Come un ramo se non è attaccato alla vite non può portar frutti, così voi non porterete frutto alcuno se non resterete uniti a me. Io sono la vite, e voi siete i tralci; chi resta in me ed io in lui, porterà frutti abbondanti, ma senza di me voi non potete nulla. Restate dunque nel mio amore» (San Giov. XV, 4). Dirò quindi con santa Geltrude: «O Cuor di Gesù, io sono stato piantato, e sono cresciuto in una terra santa, pure sono rimasto sterile. «Abbassate gli sguardi di misericordia sopra questo povero ramo disseccato, affinché possa, quando verrà di nuovo unito a voi e riscaldato dal vostro Cuore, rinverdire e rifiorire in una vera santità» 

 

3° PUNTO: Il costato d'Adamo. — Eva è stata tratta dal costato d'Adamo. I Padri della Chiesa ci dicono che questo fatto simboleggiava la Chiesa che è stata tratta dal Cuore di Gesù. «La prima donna, dice sant'Agostino, è stata fatta dal costato dell'uomo durante il sonno, ed è stata chiamata vita e madre dei viventi. Così il secondo Adamo, piegando la testa, s'addormentò sulla croce, affinché gli fosse formata una sposa che uscisse dal cuore e dal costato durante il sonno». S. Bonaventura dice: «Affinché la Chiesa fosse formata dal costato del Cristo durante il sonno sulla croce, Dio volle che un soldato aprisse con una lancia questo sacro costato... Il sangue e l'acqua colanti dalla sorgente nascosta del Cuore di Gesù dovevano dare ai sacramenti della Chiesa la virtù di conferire la vita di grazia». «Alzati, aggiunge questo santo, o anima, amica del Cristo, veglia, e non addormentarti; poni la bocca a questa sacra apertura per attingervi le acque salutari che escono dalla fontana del Salvatore» (De vitae). San Giovanni Crisostomo dice a sua volta: «Il sangue e l'acqua uscirono dal costato di Gesù; ma non fu a caso e senza un disegno remoto di Dio, poiché da questo sangue e da questa acqua doveva nascere la Chiesa» (Nom. 84, in Gesù). 

 

Risoluzioni. — Tenermi unito al Sacro Cuore, rinnovare quest'unione ad ogni mia azione, vuol dire bere alla sorgente di vita e mangiare il frutto dell'immortalità. 

 

FIORETTO: - Recita un atto di Carità; e tre volte " Sia benedetta la santa ed immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Madre di Dio"; privati della cosa a cui ti senti più attaccato.

 

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