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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

27° Dicembre

SAN GIOVANNI L'APOSTOLO DEL SACRO CUORE 

 

Perciò, voltatosi indietro, vide che gli andava appresso quel discepolo amato da Gesù (il quale anche nella cena posò sul petto di lui, e disse: Signore, chi è colui che ti tradirà?) Pietro dunque, avendolo veduto, disse a Gesù: Signore, e di questo che sarà? Gli disse Gesù: Se io vorrò che questi rimanga sino a tanto che io venga, che importa a te? Tu seguimi (S. Giov., XXI, 20). 

 

1° Preludio. Considero Gesù sulle braccia di Maria e S. Giovanni sul Cuore di Gesù; questi sono due grandi amori. 

 

2° Preludio. Fatemi vostro amante, Signore, come lo sono stati Maria e S. Giovanni. 

 

1° PUNTO: Amicizia di Gesù e di san Giovanni. — San Giovanni ha avuto con Gesù tutti i legami più intimi, essendone stato parente, discepolo, amico, erede. Giacomo e Giovanni erano figli di Salome, la cugina di Maria; venivano comunemente chiamati i fratelli di Gesù. Era un uso comune a quei tempi chiamare fratelli i parenti più prossimi. Giovanni deve aver conosciuto Gesù bambino. Insieme a sant'Andrea è stato il primo ad unirsi a lui come discepolo (San Giovanni I, 37). Avendo inteso Giovanni Battista che chiamava Gesù, l'Agnello di Dio, lo meditò incessantemente, e lo ricordò poi molte volte nell'Apocalisse. San Giovanni è sempre vicino a Gesù, e quando il Salvatore prende in disparte alcuni apostoli per compiere qualche suo più bel miracolo, come pure la trasfigurazione, e l'agonia, san Giovanni è sempre prescelto. Nel cenacolo è seduto vicino al Maestro; riposa famigliarmente la testa sul Cuore di Gesù. San Pietro sa benissimo che Giovanni è l'amico, e che per mezzo di lui potrà conoscere i segreti che Gesù non rivela a tutti. Infatti san Giovanni può raccontare dettagliatamente il discorso fatto dopo la cena perché l'ha ascoltato e compreso meglio degli altri. San Giovanni ama come è amato. Egli segue Gesù ovunque; lo seguirà fino al Calvario; assisterà alla morte di Gesù, ai colpi della lancia misteriosa, alla sepoltura; vedrà da vicino il costato di Gesù aperto, e lo abbraccerà indubbiamente come dovrà fare un giorno san Francesco. San Giovanni è l'erede di Gesù che gli ha affidata la madre, e necessariamente con lei anche l'abitazione a Nazareth e i ricordi. Gesù ha detto a Pietro che Giovanni lo deve attendere e rivedere sulla terra: ecco che si rivedono a Pathmos, dove Giovanni ritrova l'Agnello divino dal costato ferito. 0 divina amicizia, che merita una contemplazione e un'ammirazione eterna! 

 

2° PUNTO: Il dottore dell'amore. — Al Salvatore, dice Bossuet, non basta lo spandere i carismi su Giovanni, vuole dargli la stessa sorgente. Ogni dono viene dall'amore, ed egli gli darà l'amore suo. L'amore prende l'origine nel cuore, ed egli gli dà anche il cuore; e lo mette in possesso di quel campo di cui ha goduto già tutti i frutti. — Vieni, dice, discepolo mio diletto, io dall'eternità ti ho scelto; perchè tu sii il dottore della carità, vieni a bere alla sorgente, vieni ad attingere in essa quelle parole piene d'unzione, per quali intenerirai i fedeli: avvicinati a questo Cuore che non respira che l'amore degli uomini, e per meglio parlare del mio amore, vieni a sentir da vicino gli ardori che mi consumano... O Giovanni, poichè voi ne siete il padrone, apriteci questo Cuor di Gesù, fatecene conoscere tutti i movimenti che la sola carità eccita. — Tutto ciò S. Giovanni ha fatto in tutti gli scritti; i quali non tendono che ad esplicare il Cuor di Gesù. In questo Cuore sta il compendio di tutti i misteri del cristianesimo; misteri di carità la cui origine è un Cuore, un Cuore, se si può dire, tutto impastato d'amore; tutti i palpiti, tutti i battiti di questo Cuore sono prodotti dalla carità. Volete vedere san Giovanni che vi mostra tutti i segreti di questo Cuore? Egli sale fino al principio, "in principio"; ed è per venire a questo termine: et habitavit, ha abitato fra noi. Ma chi l'ha fatto abitare fra noi? L'amore. Io farò di san Giovanni la mia vera guida per vivere unito al Sacro Cuore. 

 

3° PUNTO: La nostra intimità con Gesù. - E possiamo noi come san Giovanni praticare l'intimità con Gesù? Ma sì; è precisamente ciò che egli ha voluto dirci mostrandoci il cuore. Santa Geltrude riposò sul Cuore di Gesù e san Giovanni disse alla santa: «I palpiti del Cuor di Gesù saranno un dolcissimo linguaggio riservato agli ultimi tempi, affinchè il mondo intenda questi misteri, riprenda calore nell'amor divino». Gesù disse a S. Margherita Maria: «Il mio divin Cuore è così appassionato d'amore per gli uomini che non potendo più contenere in se stesso le fiamme dell'ardente carità, bisogna che le spanda». Appassionato d'amore per i nostri miserabili cuori! E resteremo noi insensibili ed ingrati? San Giovanni venne destinato tanto a santa Margherita Maria quanto a santa Geltrude come modello nella devozione al Sacro Cuore. Come san Giovanni, S. Margherita Maria Alacoque riposò il capo sul Cuor di Gesù, e molte volte Gesù le si manifestò nel giorno di san Giovanni. Ogni anno questa ricorrenza era per lei un giorno di grazie. «Io mi dovevo effondere in atti di confusione e di ringraziamento, scriveva, quando nel giorno della festa del diletto del nostro Diletto, mi ricordavo che nello stesso giorno il divin sposo mi aveva fatta la grazia incomprensibile di farmi riposare sul seno con il diletto discepolo» (Lettera 93 alla madre di Saumaise). 

 

Risoluzioni. — O san Giovanni, siate la mia guida nell'amore del Cuor di Gesù, nell'assiduità e nella delicatezza nel suo santo servizio. Io lo voglio seguire ovunque, con voi e come voi, facendo ovunque il suo desiderio. Aiutatemi. 

 

FIORETTO: - Recita tre Pater al Santo: chiedigli la purezza e la carità.

 

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