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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

19° Gennaio

S. Giuseppe circoncide il Bambino e gli pone nome Gesù. 

 

La vita di S. Giuseppe è un intreccio di rose e di spine. Giunto l'ottavo giorno dalla nascita del Fanciullo, faceva d'uopo, secondo la legge ebraica, circonciderlo e imporgli il nome. Giuseppe intendeva molto bene che la circoncisione, la quale aveva per scopo di scancellare il peccato originale, era per nulla necessaria a Gesù, perchè Figlio di Dio fu concepito miracolosamente ; tuttavia ben sapendo che Gesù non era venuto a sciogliere la legge, ma ad adempirla, che veniva per recare agli uomini l'esempio della perfetta obbedienza, non ristette dal compiere sul divino Fanciullo quella dolorosa funzione. Eccolo quindi con gli occhi pieni di lacrime dire a Maria: « Maria, è tempo che compiamo su questo benedetto Figliuolo il segno del nostro padre Abramo. Io mi sento perdere il cuore al solo pensiero di dover far scorrere il primo sangue di questo agnello divino. Indi volgendosi al Bambino : Oh se tu, mio Salvatore, aprissi la bocca e mi dicessi che non vuoi la ferita, oh come lancerei lontano da me questo coltello ! Ma io vedo che tu mi domandi questo sacrificio, che vuoi patire. Ebbene, o Bambino dolcissimo, si, noi patiremo, tu nella tua carne mondissima , Maria ed io nei nostri cuori. — Si compie la penosa cerimonia ! Maria che tiene sulle ginocchia Gesù è l'altare ; Gesù che soffre è la vittima, il sacerdote è Giuseppe, e qual sacerdote ! il primo ed il solo che celebrò la Messa cruenta. Già scorre il sangue, Giuseppe impone il nome, quel nome che fu suggerito dall'angelo: « Gli porrai il nome di Gesù ! » Giuseppe pronunziò per primo fra gli uomini questo nome adorabile e al pronunziarlo fece si che gli angeli tutti s'incurvassero, e che gli spiriti d'abisso sorpresi da straordinario spavento, anche senza intenderne il perchè, cadessero adorando e si nascondessero nel più profondo dell'inferno. Gran dignità di S. Giuseppe ! Grande obbligazione di ossequio che noi gli dobbiamo, per avere Egli chiamato il primo Gesù Salvatore il Figliuolo di Dio, per avere il primo cooperato col santo ministero della circoncisione a farcelo Redentore. O Giuseppe, tu fosti il primo Sacerdote di Cristo; tu ungesti il primo dei Re col suo sangue ; tu desti il primo battesimo e l'eccellissimo nome a Gesù. Quale onore fu il tuo ! Tu allora diventasti il primo dei battezzatori e il protettore dei battezzati ! Deh ! raddoppia dunque su di noi, tuoi figliuoli nel santo battesimo, la tua protezione, fa scorrere abbondante sulle nostre anime il sangue di Gesù. Tu, che desti a Lui così bel nome, conserva a noi il nome di cristiani. A Te ci raccomandiamo, santo Patriarca, a Te ci raccomandiamo ! 

 

PROPOSITO. 

Farò una visita a Gesù in Sacramento immaginandomi d'essere al presepio con Gesù, Giuseppe e Maria. 

 

ESEMPIO. 
Un colpo di pistola. Nel 19 Marzo 1870, in una piccola città d'Italia, per una grave sventura toccata alla famiglia, un giovane di 33 anni fu colto da sì vivo dolore e da tale esaltamento di fantasia che giungeva ad esplodersi una pistola alla banda del cuore. Il misero all'empio colpo cadde tramortito, non morto ; e lungi dal pentirsi dall'implorare conforto, chiedeva che gli fosse accelerato il morire. Ecco che cosa sono questi sedicenti spiriti forti: senza religione, non —sanno far fronte ad una sciagura; la disperazione è il loro rifugio. Alla notizia del caso atroce tutta la famiglia fu in desolazione! non balenò altra speranza se non che raccomandarsi a S. Giuseppe, di cui in quel giorno si celebrava la festa. Grandi preghiere furono subito innalzate al gran Patriarca, che le esaudì prontamente poiché verso la sera, dopo 10 ore di muti segni d'acerbo spasimo a cagione della ferita, il giovane riebbe i sensi, domandò pubblicamente perdono, e chiese di confessarsi e di avere il Viatico. Mentre si pregava, S. Giuseppe lavorava sul cuore del giovane e lo mutava. Un affanno minaccioso però pareva impedire che gli fosse porta la sacra particola. S. Giuseppe seppe vincere ancor quest'ostacolo. Il giovane potè comunicarsi ; e passò quell'ora sola di vita che gli rimase nello stringere il Crocifisso, nel baciarlo con amore, nel porgere splendidi esempi di rassegnazione alla morte. Non fuvvi un solo in quel giorno che non acclamasse S, Giuseppe siccome operatore di una conversione tanto miracolosa. 

 

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