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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

30° Gennaio

Risurrezione di S. Giuseppe. 

 

E' pia tradizione, cara ai nostri cuori, che Gesù Cristo abbia risuscitato il corpo di S. Giuseppe allorchè risuscitò Egli stesso, e che 1' abbia innalzato in corpo ed anima in cielo, nel giorno della sua gloriosa Ascensione. S. Francesco di Sales, devotissimo di S. Giuseppe, vuole che nessuno ne dubiti. S. Bernardino da Siena, avendo; un giorno detto da pulpito che S. Giuseppe si trovava in cielo in corpo ed anima, il. Signore, quasi per confermare ciò che il Santo diceva, gli fece comparire una croce d'oro sul capo. La cosa non può essere diversamente, perché, se il corpo di S. Giuseppe non fosse risuscitato, come mai il Signore, il quale con modi prodigiosi volle scoprire il corpo di tanti Santi, avrebbe tenuto nascosto il corpo di S. Giuseppe ? Se vi fosse sulla terra questo corpo, si dovrebbe sapere dove si trova, ma nessuna chiesa mai si é vantata di possedere reliquie del corpo di Lui, come mai nessuno si vantò di possedere reliquie del corpo di Maria ; é dunque segno che il corpo di S. Giuseppe è risuscitato e salito al cielo, come risuscitò e fu assunto al cielo il corpo di Maria Santissima. Ecco la Santa Famiglia, stata in terra a tutte le altre perfetto esemplare di ordine, pace, concordia, rassegnazione nelle gioie e nelle sofferenze, è anche in cielo riunita, e regna gloriosa in anima e corpo sopra tutti gli angeli e sopra tutti i santi. E che ci lasciò S. Giuseppe sulla terra ? La sua casa di Nazaret, il suo bastone, l'anello del suo sposalizio, il mantello con cui ricopri Gesù, e la sua carità, e la sua protezione. Oh ! si, ci lasciasti la tua carità e la tua protezione, o glorioso Patriarca, Padre Santo; e la tua protezione, e il tuo amore mai ci abbandonino, tutti ci salvino accanto a Te in Paradiso. Anche noi, o carissimi, risusciteremo un giorno, ce lo insegnò Gesù Cristo, ce lo accerta la nostra fede. Ebbene, procuriamo fin d'ora d'assicurarci una risurrezione simile a quella del nostro Santo, imitando la sua condotta, praticando le sue virtù, perché come è vero che i buoni alla fine del mondo risusciteranno gloriosi e trionfanti, è vero altresì che i cattivi risusciteranno brutti, deformi per essere svergognati in faccia al mondo intero. 

 

PROPOSITO. 

Mi procurerò un' immagine od una medaglia di S. Giuseppe, e la custodirò gelosamente. 

 

ESEMPIO. 
S. Giuseppe spezza le frecce nemiche. Nel libro decimo dell'Istoria sulle Isole Mariane abbiamo il seguente racconto. Il celebre capitano spagnolo Don Quiroga era devotissimo di S. Giuseppe. Nelle frequenti guerre che ebbe a sostenere contro i barbari delle Isole Mariane, aveva del continuo ricorso alla sua valida protezione, e questa era per lui uno scudo impenetrabile. Egli lo sperimentò specialmente in una delle isole suddette, ove dovè combattere più volte con quei barbari, e con forze assai inferiori ; ciò nonostante combattè sempre con meraviglioso successo, giacche nessuno dei suoi soldati restò ferito. Il prode capitano riferiva a S. Giuseppe tutto l'onore delle sue vittorie, conoscendo assai chiaramente con qual cura ed impegno vegliava il suo celeste protettore alla conservazione della sua piccola armata. Un giorno, fu assalito con furore da un grosso corpo di nativi, che fecero piombare su di essa una grandine di frecce avvelenate. Doveva in tale occasione perire tutta intera, se il gran Patriarca invocato dal prode e devoto capitano non fosse venuto dal cielo in suo aiuto. Vide difatti tutto l'esercito apparire in aria il Santo, e spezzare le frecce micidiali, e farle cadere ai piedi dei soldati contro i quali erano scoccate. Le vittorie riportate per l'intercessione di S. Giuseppe nelle isole Mariane furono tali da indurci a riguardare S . Giuseppe vero aiuto dei cristiani contro i nemici della Santa Chiesa, oltre al gran patrocinio ch' Egli estende a pro di tutta quanta la cristianità. 

 

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