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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

8° Maggio

IL SILENZIO 

 

Si siederà solitario e si tacerà (Gen. 3, 28). San Giuseppe fu grande nella virtù del silenzio: egli parlava con Gesù e Maria, ma quella era una continua preghiera; con gli uomini diceva quel tanto solo che imponevagli il bisogno e la carità; il silenzio regnava intorno a lui, perché era abituale nella casa di Nazareth, modello e forma delle Comunità religiose più osservanti. Egli ebbe il silenzio della fedeltà: egli fu quel servo prudentissimo, il quale, come dice S. Bernardo, fu chiamato a testimonio dei segreti celesti e a cui Dio stesso affidò il secretissimo e sacratissimo arcano del suo Cuore. Scrive S. Luca (2, 33) che egli ammirava con Maria tutto ciò che si diceva del Salvatore; ammirava e taceva, poiché l'Eterno Padre, scoprendogli il mistero, tutto glielo scoprì e sotto l'obbligo di silenzio. Ebbe il silenzio dell'umiltà e perciò nascose al Mondo la sua dignità altissima, le sue virtù, le sue fatiche e i suoi meriti. Ebbe il silenzio della riverenza; così nella terribile ansietà provata dopo la Concezione di Gesù, tacque con gli uomini, tacque con la stessa sua sposa Maria e solo con Dio sfogò l'amarezza del suo cuore. S. Giuseppe praticò ancora nelle prove il silenzio della pazienza, lieto di soffrire per il suo Gesù, senza cercare le consolazioni, senza lagnarsi degli uomini, senza aprire bocca, ad imitazione dell'Agnello immacolato, suo figlio putativo, che non ha aperto bocca come un agnello dinanzi a chi lo tosa (Atti 8, 32). 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO

 

San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.

 

FIORETTO: - Se serbi rancore contro qualche persona, oggi perdona per amor di San Giuseppe : prega per chi ti ha dato dispiacere.

 

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