.

.

Cappellina Home  

 

UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

10° Maggio

LA FEDE DI SAN GIUSEPPE: ECCELLENTE PER IL SUO OGGETTO 

 

L'oggetto precipuo e più arduo della nostra fede è l'annichilimento di Dio nel mistero dell'Incarnazione. Disse l'Apostolo, che Dio annichilò se stesso presa la forma di uomo (Filipp. 2, 67); non perché abbia egli deposto la sua divinità, ma perché ne occultò la maestà e la gloria, assumendo le infermità della carne. Questo annichilimento, proposto da lungi alla fede degli Apostoli, fu la prova della loro fedeltà e il merito del loro premio. Manifestato sotto qualche velo ai Patriarchi dell'antica legge, li fece maestri ai credenti di tutti i tempi. Ma a nessuno, dopo Maria, il grande mistero dell'annichilimento divino fu svelato più chiaramente che a San Giuseppe, il quale poté più d'ogni altro misurarne la profondità per la cognizione più perfetta che egli aveva di Dio e per quello che vide avvenire sotto i suoi occhi nel corso di trent'anni. Gli apostoli videro con l'annichilimento dell'Uomo-Dio lo splendore dei suoi miracoli e della sua dottrina, così che S. Pietro poté confessare a nome di tutti: Tu sei il Cristo, Figliuolo di Dio vivo (Matt. 16, 16). Nelle ignominie della passione, l'annichilimento dell'Uomo-Dio diede lampi di una fortezza sovrumana; di che il Centurione, scendendo dal Golgota, dové esclamare: Veramente costui era Figliuol di Dio (Matt. 27, 54). Ma S. Giuseppe vide l'Uomo-Dio annichilito più ancora che nelle agonie della Croce; poiché lo vide spoglio di ogni maestà e di ogni potere, nella estrema debolezza, nell'ignoranza e nelle necessità della puerizia, incapace di camminare, di reggersi, di parlare. L'annichilimento si presentava allora alla fede di Giuseppe sotto l'aspetto più arduo e incredibile; non solo nulla in Gesù si scorgeva di divino, ma tutto in lui cospirava a contrastargli ogni apparenza di Figliuolo di Dio: l'oscurità della nascita, la noncuranza degli uomini, la necessità della fuga, la vita guadagnata con il sudor della fronte. E' vero, alcuni prodigi accompagnarono la sua nascita, ma poi per trent'anni, fitte tenebre s'addensarono intorno alla divinità di Gesù, e tuttavia Giuseppe, rischiarato dal solo lume della fede, credette; credé come e più di Abramo, contro l'evidenza, e adorò in Gesù il Verbo annichilito. 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO

 

San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.

 

FIORETTO: - Detesta i tuoi peccati, e ripeti durante il giorno : Voglio anch'io essere vero servo di Gesù, di Maria e di San Giuseppe.

 

Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa CLICCA QUI

 

 

il Chiostro: indice meditazioni