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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

26° Ottobre

S. Giuseppe, modello di preghiera.

 

S. Giuseppe, costantissimo nella preghiera pregate per noi.

 

I. Necessità della preghiera. Dicemmo ieri che la preghiera è assolutamente necessaria per conservare nei nostri cuori l’amabile e delicata virtù della purità: diremo oggi, ed è importantissimo ricordarlo e ricordarlo senza posa, che la preghiera è assolutamente necessaria per la pratica di tutte le virtù, per la fuga di tutti i vizi, e in generale per il compimento di tutti i doveri. La ragione ne è semplicissima, senza la grazia nulla possiamo in ordine alla salute: ora, la preghiera è il canale ordinario delle grazie di Dio; essa stessa è una grazia, è vero, è la prima di tutte, ma Dio, la mette incessantemente a nostra disposizione, ed è nostra colpa se non ce ne serviamo. La preghiera è ancora necessaria, non più solo come domanda delle grazie di cui abbisogniamo, ma come omaggio di adorazione, di riconoscenza e d'amore verso Dio. E che non meritano da noi, sotto questo rapporto, la grandezza e la bontà infinita? Nostro Signore ci diede l' esempio di questa doppia maniera di pregare, e ce ne lasciò un meraviglioso modello nell'Orazione domenicale: La frequente preghiera veniva raccomandata nell'antica legge, e poi vediamo come i farisei erano esatti nell'adempirne l'esercizio. Ma ciò ch'essi facevano per un'osservanza tutta esteriore, s. Giuseppe, da vero Israelita, e da santo della legge nuova, lo compiva per ispirazione di fede e per impulso di pietà interna. Le lezioni e gli esempi del Divino Maestro in fatto di preghiera dovettero produrre nel cuore del suo padre adottivo tali meraviglie di grazia, che non potremo conoscere se non in cielo.

 

II. Quali erano le qualità della preghiera che s. Giuseppe indirizzava a Dio? Dovevano essere le stesse che troviamo indicate in molte pagine del Vangelo e in particolare nella storia della Cananea, l'umiltà, la confidenza e il fervore. 1. La preghiera è in sè stessa un atto d'umiltà, sia allorchè domandiamo qualche cosa a Dio, sia allorchè gli rendiamo omaggio: bisogna dunque farla umilmente, bisogna essere compresi della nostra profonda miseria, della nostra assoluta ed intera dipendenza. 2. La nostra umiltà non sia eccessiva recandoci allo scoraggiamento, sia piena di confidenza nella bontà e nella misericordia di Dio. La confidenza è la seconda qualità della preghiera; siamo assicurati che le nostre preghiere non sono mai infruttuose, e se Dio ci nega talvolta ciò che gli chiediamo ora lo accorderà più tardi, ovvero esaudirà le nostre preghiere d'un'altra maniera più gloriosa per lui, e più vantaggiosa per noi. Oh! come questi pensieri devono penetrare i nostri cuori! 3. La preghiera deve eccitare il sentimento del fervore e dell'amor di Dio che è la terza e la più importante qualità della buona preghiera! Sì, amiamo Dio pregandolo, preghiamolo per amarlo, e diciamogli nel pregare che l'amiamo; preghiamolo per amarlo: «Chi cessa d'amare, cessi di pregare, dice Agostino. Si possono rovesciare queste parole e dire: «Pregar sempre è un amare sempre.

 

III. Preghiera in famiglia. Vi sarebbe forse temerità nel pensare che mattina e sera nell'umile dimora di Nazareth si facesse la preghiera in comune? Vi sarebbe temerità nel pensare che Giuseppe e Maria siano stati i primi ad imparare dalla bocca e dal cuor di Gesù la divina preghiera del «Pater noster, o orazione dominicale, e che la sacra famiglia inginocchiata assieme la recitasse ben molte volte? Oh! possa questo tenero esempio determinarci a stabilire in ciascuna delle nostre case il pio uso della preghiera in famiglia, almeno la sera. Se tale uso è stabilito nella famiglia di cui facciamo parte, adoperiamoci a propagarlo nelle altre famiglie. Diamogli tutto il possibile sviluppo, interesse e tutti i suoi vantaggi, aggiungendo alla preghiera, almeno in certi giorni, qualche pia lettura, per esempio quella del Vangelo, dell'Imitazione di Cristo, della Vita de Santi, della Storia della Chiesa o della Religione, dei quaderni così interessanti della Propagazione della Fede, del Catechismo ecc., ecc. È indicibile quanti vantaggi possono trarre dall'uso della preghiera in comune le famiglie cristiane. Ci limitiamo a indicare l'incancellabile impressione che ne resta nello spirito e nel cuore de fanciulli, l'incoraggiamento e il motivo che vi trovano i genitori per pregare, e per pregare meglio, infine le grazie specialissime che sono annesse a questo pio esercizio; e il Signor nostro promise più particolarmente un infallibile effetto per appunto alla preghiera in comune. «Se due tra voi s'uniscono sulla terra, tutto ciò che chiederanno, verrà loro accordato da mio Padre nei cieli (Matth., XVIII, 19) 1.

 

PREGHIERA
O s. Giuseppe permettete che io m' unisca in questo momento alla preghiera che facevate in comune con Gesù e con Maria. Un tale spettacolo rapisce la mia immaginazione, e commuove dolcemente il mio cuore; talora è la Santissima Vergine Maria che pronuncia le parole della preghiera; talora voi stesso, o venerato protettore, vi volgete al cielo, a nome di tutti, come capo della famiglia, e talora è Gesù. Gesù stesso, il sovrano mediatore della terra e del cielo, Gesù il Verbo incarnato che pronuncia certe sacre formule somiglianti a quelle che la Chiesa ci insegna e ci fa balbettar nella infanzia. O s. Giuseppe, sia Gesù che parlasse, sia che tacesse, le vostre preghiere e le preghiere di famiglia sempre per suo mezzo salivano al trono della Divinità! "Per nostro Signore Gesù Cristo", così gode anch'essa, di conchiudere le sue preghiere. Gesù, Maria, Giuseppe, lasciatemi pregare con voi, sempre con voi; io offro la mia preghiera a Gesù per Gesù e per Maria, e l' offro a Dio stesso per Gesù. Così sia.

 

RISOLUZIONI
1. Rinnovare durante la giornata le precedenti riflessioni.
2. Ripetere di quando in quando l'invocazione: s. Giuseppe, costantissimo nella preghiera, pregate per noi.
Non vogliamo oggi accennare altre risoluzioni che di pregare, di pregare più spesso, di pregare meglio, o procurare di stabilire e di estendere il pio uso della preghiera in famiglia.
Recitare un Pater, Ave e Gloria, e tre volte: s. Giuseppe pregate per noi.

 

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