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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

28° Ottobre

La devozione di s. Giuseppe è stata riservata specialmente ai nostri giorni. 

 

S. Giuseppe, speciale protettore dei nostri tempi, pregate per noi. 

 

I. Dai primi tempi della Chiesa i dottori più insigni e i più illustri santi parlarono in termini magnifici di s. Giuseppe, s. Gregorio Nazianzeno, s. Giovanni Grisostomo, s. Giovanni Damasceno, s. Ilario, s. Ambrogio, s. Agostino, ne furono i panegiristi. Nel corso dei secoli gli uomini più eminenti per pietà e per scienza ne pubblicarono gli elogi, e ci basti citare s. Bernardo, S. Tommaso d'Aquino, s. Bernardino da Siena. Ma l'onore reso nella Chiesa a s. Giuseppe prese maggiore sviluppo dopo i terribili sconvolgimenti recati all'Europa cristiana dall' eresie di Lutero e di Calvino. S. Teresa sembra aver ricevuta per quest'opera una missione speciale dalla Provvidenza; ecco alcune sue parole sul culto di questo gran santo. “ Io non posso pensare senza stupore alle grazie che Dio mi fece per l'intercessione di s.Giuseppe, e dai pericoli tanto corporali che spirituali da cui mi liberò. Così pare che Dio agli altri Santi accordi la grazia di soccorrerci in certe circostanze, ma io so per esperienza che s. Giuseppe, ci soccorre in tutte. Come se Nostro Signore volesse dare ad intendere, che come gli stava sommesso qui sulla terra, perchè gli teneva luogo di padre, e ne portava il nome, non può nessuna cosa negargli in cielo. Altre persone, cui ho consigliato di raccomandarsi a S.Giuseppe, lo provarono al pari di me; molti adesso gli hanno una grande devozione, e ogni giorno di più io mi convinco della verità di quanto ora affermo».

 

II. L'esempio di s. Teresa trovò nei paesi cattolici innumerevoli imitatori; si sono dovunque prodigiosamente sviluppati la devozione e il culto di s. Giuseppe; chiese e cappelle in suo onore, pie confraternite poste sotto la sua invocazione, fiorenti congregazioni che da lui si appellano, il mese di marzo alla sua memoria consacrato, una abitudine divenuta cara ai fedeli e generalmente diffusa di pronunciare dopo i venerati nomi di Gesù e di Maria il nome suo, tutto attesta a nostri giorni una speciale confidenza dei figli della Chiesa cattolica, sparsi per il mondo intero nella protezione di s. Giuseppe. La chiesa stessa, per organo di quelli che la dirigono, incoraggia e favoreggia questo generale movimento di confidenza e d'affetto. Per non parlare che nel pontificato di Pio IX, uno senza dubbio dei più illustri e gloriosi nella lunga sequela dei papi, Pio IX, appena assunto al trono di s. Pietro, stabiliva la festa del patrocinio di s. Giuseppe e la fissava alla terza domenica dopo Pasqua, e nella sua memorabile Allocuzione del 9 giugno 1862 tenuta a ben trecento vescovi che lo accerchiavano, Pio IX raccomandava la Chiesa e i suoi gravi bisogni alla valida protezione di s. Giuseppe. Infine, per la suprema sua autorità si eresse in Francia una confraternita in onore di s. Giuseppe, nella diocesi di Beaurais, dietro richiesta fattane di fresco dal venerabile e pio vescovo Mons. Gignoux, e fu arricchita delle più preziose indulgenze che per affiliazione può comunicare all' altre confraternite del mondo intero.

 

III. La carità di molti si raffredda, la fede stessa vacilla in molte anime, nuovi mezzi occorrono, riservati nei tesori della divina Provvidenza a svegliare la fede, la pietà, il zelo. I bisogni della Chiesa dopo gli attacchi delle moderne eresie e del razionalismo divennero più urgenti, e pare che crescano con i pericoli cui va incontro la società stessa ai nostri giorni. Ora Iddio mostra il disegno di proteggere la Chiesa e i suoi figli, e rianima la confidenza loro, con l'ispirarli ad invocare s. Giuseppe. “Allorchè mancano amici sulla terra, diceva M. Emery, venerabile superiore di s. Sulpizio, conviene farsene in cielo”. D'altro canto quale patrocinio è più adatto del patrocinio di s. Giuseppe all'epoca di agitazione e di profondi sconvolgimenti, in cui viviamo? Che è mai divenuta la vita di famiglia? Già ci fermammo a considerare questo punto di tanta importanza. La devozione di s. Giuseppe deve servire a conservarla o anche a ridestarla in un gran numero di famiglie, dove è bandita. Ognuno si dà moto, vuole uscire dalla sua condizione, sogna l'impossibile, e aspira ai posti, e alla fortuna ..... Oh! è il caso di additare a questi malcontenti e ambiziosi la dolce, serena, maestosa figura di s. Giuseppe, che vive felice della sua fede, e delle sue cristiane speranze in uno stato di mediocrità che confina con l’indigenza! La classe operaia è aizzata dai più o meno mascherati predicatori del panteismo e del socialismo; le società segrete s'industriano ad ingrossare le loro file, minacciando l'intero mondo di un soqquadro sconosciuto sinora. Con i nostri omaggi e con i nostri affetti esaltiamo dunque s. Giuseppe patrono degli operai, e lui stesso operaio, artigiano operoso che altro secreto non conobbe che quello di una vita interiore, nascosta, umile, tutta dedicata al servizio di Dio e all'amore dei suoi fratelli, in unione e in compagnia con Gesù e con Maria.

 

PREGHIERA
Sì, s. Giuseppe, glorioso patriarca, possente protettore, noi ci consacriamo sempre più al vostro culto, e conosciamo la segreta affinità di esso con i bisogni dei tempi nostri. La Provvidenza non fa nulla a caso, e tutto ciò che la Chiesa o favorisce o pratica è sempre marcato dal suggello di una profonda sapienza e porta l'impronta del dito di Dio. Io dunque d'ora innanzi, se è possibile, vi amerò ancora di più, glorioso s. Giuseppe, vi pregherò con più confidenza ed amore, insegnerò ad altri a pregarvi ed amarvi, e lo dirò soprattutto alle povere madri così inquiete sull' eterna salute del loro sposi e figli.

 

RISOLUZIONI
1. Rinnovare durante la giornata le precedenti riflessioni.
2. Ripetere di quando in quando la invocazione: s. Giuseppe, speciale protettore dei tempi nostri, pregate per noi.

 

SACRIFICI DA COMPIERE
Spirito: Abituare il proprio spirito a riflettere su ogni principale azione, per veder con uno sguardo rapido, come si è eseguito.
Volontà: Purificare, spessissimo nella giornata l'intenzione e il motivo che ci fa agire.
Sensi: Mortificarsi nel bere, sia nella qualità, che nella quantità pensando alla sete di Gesù Cristo nella sua passione.
Recitare un Pater, Ave e Gloria, e tre volte: s. Giuseppe pregate per noi.

 

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