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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

30° Novembre

I

ESEMPIO 

 

Ai piedi delle statue di S. Giuseppe si trovano per lo più queste parole: Ite ad loseph. Sono proprio quelle medesime parole che il re d'Egitto Faraone rivolgeva a coloro che desideravano grazie e favori, additando il Patriarca Giuseppe, il suo grande confidente, che egli stesso aveva elevato alla dignità di suo Vicerè. Orbene anche a noi, bisognosi di grazie, dice il Signore: «Ite ad Ioseph». Fortunati noi, se con grande fiducia, a questo caro Santo sapremo sempre avvicinarci, poiché nessuno invano ha mai fatto a lui ricorso. Se non ci fosse altro esempio, basterebbe il seguente. Nel 1696, fra gli orrori di una guerra che durava da sei anni e che teneva in armi la Germania, la Spagna, la Savoia e la Francia, i buoni Torinesi per consiglio della Beata Maria degli Angeli, fecero ricorso a S. Giuseppe. Questa Santa pregava di continuo perché Iddio concedesse la sospirata pace. Il Signore le fece comprendere che l'avrebbe data, ma ad un patto, che cioè la città di Torino, avesse fatto ricorso al Glorioso S. Giuseppe, ponendosi sotto il suo speciale patrocinio. Tanto fece, tanto disse la Beata, che alfine S. Giuseppe fu eletto a speciale Protettore di Torino, e nello stesso anno finì la guerra. 

 

CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA A SAN GIUSEPPE
Glorioso San Giuseppe, guarda a noi prostrati alla tua presenza, con il cuore pieno di gioia perché ci annoveriamo, sebbene indegni, nel numero dei tuoi devoti. Desideriamo oggi in un modo speciale, mostrarti la gratitudine che riempie le nostre anime per i favori e le grazie così segnalate che continuamente riceviamo da Te. Grazie, amato San Giuseppe, per i così immensi benefici che ci hai dispensato e costantemente ci dispensi. Grazie per tutto il bene ricevuto e per la soddisfazione di questo giorno felice, poiché io sono il padre / la madre di questa famiglia che desidera essere consacrata a Te in modo particolare. Occupati, o glorioso Patriarca, di tutte le nostre necessità e delle responsabilità della famiglia. Tutto, assolutamente tutto, noi affidiamo a te. Animati dalle tantissime attenzioni ricevute, e pensando a quello che diceva la nostra Madre Santa Teresa di Gesù, che sempre mentre visse le ottenesti la grazia che in questo giorno ti supplicava, noi osiamo fiduciosamente pregarti, di trasformare i nostri cuori in vulcani ardenti di vero amore. Che tutto quanto ad essi si avvicina, o con essi in qualche modo si relaziona, rimanga infiammato da questo rogo immenso che è il Cuore Divino di Gesù. Ottienici la grazia immensa di vivere e morire d'amore. Donaci la purezza, l’umiltà del cuore e la castità del corpo. Infine, Tu che conosci meglio di noi stessi le nostre necessità e le nostre responsabilità, occupati di esse e accoglile sotto il tuo patrocinio. Aumenta il nostro amore e la nostra devozione alla Santissima Vergine e conducici per mezzo di Lei a Gesù, perché così avanziamo sicuri per il cammino che ci porta alla felice eternità. Amen.

 

FIORETTO: - Recita un atto di dolore; esamina qual peccato commetti più sovente, ed emendatene.

 

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