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25 AGOSTO

 

SANTA PATRIZIA

IV secolo 

S. Patrizia, nipote del grande imperatore Costantino, nacque in Costantinopoli il 340 dell'era cristiana. Allevata in corte e cristianamente educata dalla B. Aglaia sua nutrice, emise giovanissima il voto di verginità e, per esservi fedele, fuggì dalla casa paterna, portandosi a Roma, dove dal Papa Liberio ricevette il velo di sposa di Cristo. Morto il padre, tornò in Costantinopoli, e, avendo rinunziato alla corona imperiale, distribuì i suoi beni ai poveri e mosse verso i luoghi santificati dal Divin Redentore. Intanto sorpresa nel viaggio da una furiosa tempesta, approdò prodigiosamente a Napoli e si stabilì a Castel dell'Ovo, dove, dopo appena pochi mesi, colta da breve malattia, esalò il suo respiro nella pace dei Santi.  Per celeste rivelazione fatta alla B. Aglaia, il suo corpo fu posto sopra un carro tirato da indomiti tori, che attraversate senza alcuna guida le vie di Napoli, si fermarono innanzi al monastero dei Padri Basiliani, dedicato ai Ss. Nicandro e Marciano, ove Patrizia ancor vivente, segnando una croce sulla soglia, aveva detto: «Qui riposerà il mio corpo». Difatti là fu deposto e tumulato e vi rimase con le sue figlie, le Religiose, che da lei si dissero Patriziane o di S. Patrizia. Nel 1864, soppresso il monastero, le patriziane vennero concentrate in quello di S. Gregorio Armeno e con loro portarono, con altre preziosissime reliquie, il sacro corpo della loro fondatrice. Esso, chiuso in un'urna preziosissima d'oro e d'argento, ornata di gemme, è oggi venerato da numerosi e devoti visitatori, che spesso sono spettatori di un miracolo stupendo. Il sangue della Santa, uscito prodigiosamente dopo cento anni dalla sua morte da una gengiva da cui fu estratto un molare, rinchiuso ìn un'ampollina suggellata, rivive, fluisce, manifestando ancora una volta l'onnipotenza di Dio che ammirabile si dimostra nei Santi Suoi.Santa Patrizia è dal 1625 una dei 51 compatroni di Napoli. La sua festa cade il 25 agosto, mentre il martedì è il giorno della settimana che devozionalmente le è collegato.

 

PREGHIERA A SANTA PATRIZIA

 

I. Imperiale Verginella S. Patrizia, per quanto piaceste a Gesù Vostro Sposo, quando gli consacraste con Voto la Vostra Verginità, otteneteci vittoria contro ogni tentazione.

 

Gloria Patri.

 

II. Eroica Verginella, per quanto foste favorita da Gesù Vostro Sposo nella fuga abbracciata per mantenerGli il voto fedelmente, otteneteci scampo da ogni oppressione. 

 

Gloria Patri. 

 

III. Celeste Verginella, per quanto foste rimunerata da Gesù Vostro Sposo nelle dolci Vostre agonie con la sua presenza, otteneteci una morte somigliante alla Vostra.

 

Gloria Patri. 

 

 

PREGHIERA A SANTA PATRIZIA

Gloriosa Santa Patrizia che hai sempre dimostrato comprensione verso quanti soffrono pene e tribolazioni, vieni in loro aiuto con la tua intercessione presso Dio e ottieni anche a me, te ne prego, la grazia che tanto desidero.

 

INNO A SANTA PATRIZIA

 

O Patrizia, accogliesti nel core 
Del celeste tuo sposo il sorriso, 
Ed a Lui consacrasti l'amore 
E del candido giglio l'onor. 
Deh! ci guarda con placido viso, 
E c'impetra dell'alma il candor. 

 

Della reggia i diletti soavi, 
Dell'impero l'antica corona; 
E lo scettro spezzasti degli avi, 
Per la fe' che giurasti a Gesù: 
Deh! c'impetra, o possente Patrona, 
Aspirare alla sola virtù. 

 

Tu solcasti l'oceano infido, 
E frenasti le insorte tempeste; 
E di Napoli nostra sul lido 
Ti guidava il divino nocchier; 
Deh! ci guida, o Patrona celeste, 
Della vita nell'arduo sentier. 

 

A te Napoli porse l'ostello, 
Gloriosa qual patria seconda, 
Tu dell'Ovo il famoso castello 
Per tua sede eleggesti nel mar; 
Apri il varco sicuro sull'onda, 
Invocata dal pio marinar. 

 

Benedici e proteggi le rive, 
che t'accolsero un dì pellegrina. 
Col tuo sangue che bolle e rivive 
Ogni bene c'impetra dal ciel; 
O Patrizia, del mare Regina, 
Benedici al tuo popol fede!.

 

 

SUPPLICA A SANTA PATRIZIA

 

O fedelissima mia Avvocata e potentissima Protettrice S. Patrizia, ricorro oggi io miserabile ed indegno Vostro Servo; e prostrandomi avanti l'augusto trono dell'eminente Vostra Santità e merito, Vi ammiro come una Vittima tutta consumata nel divino amore, un portento di rigida penitenza, un giglio di illibata purità, una disprezzatrice generosa dei beni mondani, ed uno specioso ritratto delle sublimissime virtù tutte, che Voi per la gloria del vostro Dio sempre fervidamente esercitaste e praticaste, onde ora siete in Cielo così gloriosa così potente e cara a Dio, che niente Vi nega; ed in terra, per i continui prodigi che operate, per la prodigiosa liquefazione del Vostro Verginal Sangue, quante volte si espone alla vista del sacrato Vostro dente, donde miracolosamente uscì, e per la guarigione di tanti disperati infermi che a Voi ricorrono, siete purtroppo rara ed ammirabile. Per tanta Vostra felicità e gloria, e per l'ardentissimo amore, che portate a Dio, umilmente Vi prego, e con tutto il maggior fervore dello Spirito Vi supplico, o mia amorevolissima Santa, di adoperarVi efficacemente per me, ed aiutarmi in tutti i miei bisogni così spirituali, come temporali, ma specialmente intercedetemi lo Spirito di vera penitenza per piangere sempre e detestare le gravissime colpe mie, ed un potente e sovrumano vigore per attendere all'acquisto delle cristiane virtù, e di imitare il raro Vostro esempio; partecipatemi quello stesso spirito, che tanto Vi animò, affinchè in tutta la mia vita ami e tema solo Dio, e così abbia la sorte di spirare da giusto e giungere al S. Paradiso, dove insieme con Voi lodi il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, a cui sia eterna lode, gloria e benedizioni per tutti i secoli. Amen.

 

Prega per noi Santa Patrizia, affinchè siamo resi degni delle promesse di Cristo.

 

Preghiamo.
O Dio, la Beata Vergine Patrizia disprezzò tutte le cose terrene, e Voi l'adornaste di una corona di gloria celeste; fate che con il suo esempio, disprezzando tutte le cose temporali, arriviamo anche noi a godere delle gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

 

NOVENA A SANTA PATRIZIA

(clicca)

 

 

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