21° Aprile

IL TESTAMENTO DEL SACRO CUORE - IL MONDO VI ODIA E VI PERSEGUITERÀ. 

Se il mondo vi odia, sappiate che prima ha odiato me. Se voi foste cosa del mondo, il mondo amerebbe una cosa sua. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi... Ma tutto questo lo faranno a voi per causa del nome mio, perchè non conoscono colui che mi ha mandato (S. Giov., XV, 18).

1° Preludio. Il buon Maestro è in vista di Gerusalemme. Il mondo romano vi regna con la mollezza degli erodiani e la debolezza di Pilato. Il mondo giudeo vi si intriga con l'astuzia degli scribi e dei farisei. 

2° Preludio. Anima mia, esci da Babilonia per paura che tu non abbia parte ai suoi peccati, e sii avviluppata nei suoi castighi (Apoc., XVIII, 2). 

1° PUNTO: «Il mondo vi odierà» — Nostro Signore ci previene dell'odio che ci attende e dice agli apostoli: «Voi andate a predicare la santità attaccando un mondo corrotto, e dovete prepararvi a vedere questa corruzione elevarsi contro di voi. Quest'odio non deve sorprendervi. Perchè il mondo non dovrà odiarvi, mentre ha odiato me per il primo? E' naturale, è giusto che il discepolo venga trattato come il maestro. — Se voi siete del mondo, se voi avete i sentimenti, le passioni del mondo che è schiavo della triplice concupiscenza, il mondo amerà, ciò che è suo, ciò che partecipa al suo spirito ed alle sue abitudini. Ma poichè voi non siete del mondo, ed odiate ciò che egli ama, il mondo vi odia. Come non odierà colui che gli è contrario, che lo tiene in disprezzo, e lavora a soppiantarlo? Ma questo odio vi onora, e questo formerà la vostra consolazione nel pensiero che voi lo dividete con me». 

2° PUNTO: «Il mondo vi deriderà e vi perseguiterà». — Nostro Signore dice: «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi». Il mondo ha in cuore un grande odio per il bene: egli sente il bisogno e la smania di perseguitare e perseguita il bene con le derisioni, con lo sprezzo, con lo sdegno. La stampa cattiva conduce una campagna incessante contro Dio e contro i suoi servi. Vi sono associazioni segrete o pubbliche che cospirano contro la religione. La stampa, lo spirito pubblico, le società ostili trascinano i poteri, i parlamenti, e le amministrazioni civili nella stessa corrente. Fra gli amici del buon Maestro, molti sovente mancano di coraggio: sono deboli, tacciono, si nascondono quando non concedono, anche ai persecutori, un sorriso d'approvazione. Nostro Signore dice che il mondo non è scusabile, perchè la sua ignoranza è volontaria. «Se io non fossi venuto ad apportare la luce delle rivelazioni e ad appoggiarla con i miracoli, il mondo ignorandomi non commetterebbe peccato, ma ora, non merita scusa, perchè egli ha chiuso volontariamente gli occhi alla luce. Odiandomi egli odia il Padre... di cui ho predicato la parola, e di cui ho compiuto le opere». L'ignoranza del mondo ha per causa la leggerezza, la frivolezza, la sensualità: essa è inscusabile. La mia tiepidezza ha le stesse cause, io non odio nostro Signore, ma troppo sovente lo dimentico, l'ignoro, o lo tratto senza rispetto, senza fervore. Allora io patteggio con lo spirito del mondo, ed offendo il Cuor di Gesù. Nostro Signore non ha pregato per il mondo; se io voglio che egli preghi efficacemente per me, bisogna che io rigetti tutto ciò che è del mondo, del suo spirito e delle sue abitudini. 

3° PUNTO: Imitiamo il Sacro Cuore nella pazienza e nel disprezzo per il mondo. — Le sofferenze, le persecuzioni per la fede ci rendono simili al buon Maestro. Sono per noi l'occasione di provargli l'amore e di mostrare che siamo suoi discepoli. Sopportiamo i disprezzi e le prove con pazienza ed umiltà, dietro l'esempio di nostro Signore. Ricordiamoci che il servo non è da più del Maestro. Queste prove serviranno alla santificazione ed all'aumento dei meriti. Esse ci uniranno sempre più intimamente al Cuore ferito di Gesù. Conserviamo sempre ia confidenza nelle prove. Nostro Signore non è lontano, egli ha compassione di noi; ci sostiene, nota le vittorie della nostra pazienza, poi ne trae gloria, e ci ama di più. L'odio dei cattivi non impedirà che i disegni di Dio si compiano sopra di me, sulle mie opere, sulla Chiesa. Ma perchè io sia forte nei combattimenti bisogna che resti intimamente unito a nostro Signore; da solo resterei vinto prima di combattere. Il ricordo costante dei misteri di nostro Signore e l'amore del Sacro Cuore mi renderanno invincibile. Il distacco dal mondo, con tutte le condizioni di modestia, di raccoglimento e di vita interiore, mi è necessario, perchè la preghiera di nostro Signore mi sia applicata, non pregando egli nè per il mondo, nè per i mondani. 

Risoluzioni. — Occorre una vera separazione fra me e quello che si chiama mondo. Bisogna che io mi tenga lontano dallo spirito del mondo, della dissipazione, della leggerezza, della vanità e della sensualità. La mia forza sta nell'unione costante col Sacro Cuore. Bisogna che quest'unione sia la mia vita. 

FIORETTO: — Ringrazia il Signore di essere nato tra i cristiani : tre Pater alla Santissima Trinità.

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CAPPELLINA

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