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20° Febbraio
LE NOZZE DI CANA
 
        
        
        1.  Gesù presiede il convito. Egli non sdegnò di prendere parte alle gioie innocenti di quella famiglia; ovunque regna la virtù, ivi è Dio; e qualunque cosa tu faccia, se è fatta per amor di Dio, il Signore la benedice. Se vuoi che la tua mensa e i tuoi conviti siano santi, invita 
        Gesù, ossia la carità li presieda; invita Maria, ossia la modestia, la moderazione e la mortificazione ti siano compagne; invita gli Apostoli, ossia pensa ai 
        poverelli.
        
        
        2.  Maria chiede il primo miracolo. Immagina la confusione degli sposi per la mancanza del vino: l'affanno sottentra alla gioia. 
        Maria, attenta sempre e previdente per i bisogni del prossimo, se ne avvede, cerca il rimedio; s'alza, ed all'orecchio del Piglio sussurra queste poche parole: Vinum non habent 
        (Gv 2, 3), non hanno più vino. Com'è buona Maria! Quando ella prega, è sicura della grazia... O 
        Maria, pregate per il mio povero cuore, perché da Voi spero tutto.
 
        
        
        3.  Gesù accontenta sua madre.  Pareva inopportuno il tempo e il luogo di compiere un miracolo : L'ora mia non è ancor giunta, rispose 
        Gesù; ma frattanto, per dimostrare che nulla sa negare alla sua Madre 
        Maria, compie, in grazia di Lei, il suo primo miracolo della vita pubblica: muta l'acqua in vino, e consola gli sposi. — Impara a strappare le grazie a Gesù per intercessione di 
        Maria.
        
        
        PRATICA. — Ravviva la tua confidenza in Maria, invocandola: Salve, mia dolce speranza: Spes nostra, salve.
