UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

7° Febbraio

 

GIUDIZIO UNIVERSALE - I

 

S'è fatto conoscere il Signore col rendere giustizia, il peccatore è restato preso nelle opere delle sue mani. Sian gettati nell' inferno i peccatori, tutte le genti che dimenticano Dio. No, il povero non sarà dimenticato per sempre, non sarà vana in eterno la pazienza del povero. Sorgi, o Signore, non prevalga l'uomo, sian giudicate alla tua presenza le nazioni. Costituisci o Signore sopra di loro un legislatore affinché le genti riconoscano d'essere uomini (Sal. 9, 17-21) 

 

1. Ogni giudizio è stato rimesso a Gesù Cristo Figlio di Dio: «Vedrete il Figlio dell'uomo... discendere dal cielo su le nubi...» (Mt. 26, 64; Mr. 14, 62). Sarà accompagnato da grande corteo di angeli. «Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo» ( Mt. 24,30). Questo segno, secondo i Padri, è la croce; perciò la Chiesa canta: «Questo segno della croce risplenderà in cielo, quando il Signore verrà a giudicare il mondo». Al suo apparire tutti gli uomini piangeranno. I buoni piangeranno di gioia, perchè vedranno quel Gesù che hanno amato e servito con tanta fedeltà. Se Gesù Cristo li approva, li loda, li esalta, chi li potrà più condannare? I cattivi piangeranno di timore, disperazione, spavento come potrebbero scampare dall'ira dell'Agnello? Vorrebbero essere annientati, e grideranno: monti cadeteci sopra, copriteci... Ma inutilmente: è il giorno amaro e grande; il giorno della verità e della giustizia; il giorno del Signore. 

 

2. Si compirà quindi il giudizio. Il Signore manifesterà tutto il bene e tutto il male di ognuno. Ognuno conoscerà pienamente la propria vita: l'esterno e l'interno. Ognuno conoscerà pienamente la vita degli altri; l'esterno e l'interno. «Illuminerà i nascondigli e gli angoli tenebrosi; manifesterà i segreti dei cuori» (1 Cor. 4, 5). Risplenderanno allora le virtù degli umili; di tante persone che attendevano nel silenzio a servire bene il Signore, amando davvero il loro Dio. Saranno noti anche tanti atti interni di virtù. Nulla sarà dimenticato. Saranno svelati i peccati più occulti, anche di solo pensiero o di desiderio; i peccati coperti con ipocrisia e forse anche taciuti in confessione, le segrete vanità, compiacenze, invidie: tutto. 

 

3. O Signore datemi ogni pena su questa terra; ma non mi fate vedere in quel giorno la Vostra faccia sdegnata. Sarebbe questa la massima pena. Datemi l'abbraccio del perdono prima di incontrarmi con Voi Giudice. 

 

ESAME. - L'ipocrisia prepara la piú terribile confessione per il gran giorno. L'umiltà prepara la piú consolante rivelazione innanzi al mondo intero. Sono sincero nell'accusare i miei peccati e le mie mancanze? 

 

PROPOSITO. - In ogni atto interno od esterno mi regolerò in modo di non doverne arrossire al giudizio universale. 

 

PREGHIERA. - O Signore, Vi prego con S. Tommaso da Villanova: Io subisco volentieri il giudizio di Colui che per me morì; e che per non condannarmi volle Egli stesso essere condannato alla morte di croce. Io spero nella Vostra Passione; perdonatemi. Piuttosto la morte che il peccato. 

 

 

FIORETTO: — Ripeti lungo il giorno: Signore, liberami dalla morte imprevista.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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