UN ANNO CON DON BOSCO

 

1° Giugno

 

189) Come conviene occupare i giorni di festa? 

 

Conviene occupare i giorni di festa a bene dell'anima, frequentando la predica e il catechismo, e compiendo qualche opera buona; e anche a riposo del corpo, lontani da ogni vizio e dissipazione. 

 

a) Santificare le feste. 

 

127 - Tre ricordi. 

 

Ecco quello che suggerisce Don Bosco ai giovani dopo la Comunione Pasquale: 1) Santificare il giorno festivo, con l'assistere alla Santa Messa ed ascoltare le prediche. 2) Fuggire i cattivi compagni cioè quelli che bestemmiano, gli sboccati, quelli che parlano male della Religione, del Vicario di Gesù Cristo. 3) La frequente confessione. Concluse Don Bosco dicendo: « Un Dio solo: se mi è nemico chi mi salverà? Un'anima sola: se la perdo che sarà di me? Un solo peccato mortale merita l'inferno: che sarà di me se morissi in tale stato? Ascolta, caro figlio, il detto mio: Fallace è il mondo, il vero amico è Dio». (M. B., IV, 54-55). 

 

b) A proposito di prediche. 

 

128 - Memoria prodigiosa. 

 

Una sera di aprile Giovannino Bosco ritornava a casa da una predica con molta gente. Don Giuseppe Calosso trasse il suo sguardo sopra di lui. Lo chiamò a sè e: — Da dove vieni? Sei forse andato anche tu alla Missione? Forse tua mamma ti avrebbe fatto qualche predica più opportuna, non è vero? — È vero — rispose Giovanni — mia madre mi fa sovente delle buone prediche, ma vado anche assai volentieri ad ascoltare quella dei Missionari, e mi sembra di averla capita. Me ne ricordo assai bene, e se vuole gliela recito tutta. E senz'altro cominciò ad esporre l'esordio, poi i tre punti. Il buon prete lo lasciò continuare per oltre mezz'ora. — Ora dimmi della seconda predica, due parole sole. — Se ne vuole qualche brano, glielo dirò subito. Ecco. E recitò tutto un lungo dialogo come lo aveva esposto il predicatore, continuando così a discorrere ancora per dieci minuti. Quel buon Sacerdote, sempre più stupito, e con le lacrime agli occhi per la commozione, fece la sua conoscenza, e in fine chiese: — Per qual motivo desidereresti studiare? — Per abbracciare lo stato ecclesiastico, per poter avvicinare e istruire nella religione tanti miei compagni, che non sono cattivi, ma diventano tali perchè nessuno ha cura di loro. Il giorno dopo Giovanni si recò a casa del Cappellano e gli servì la Messa. Don Calosso poi lo condusse in sua camera, ove appena giunto gli disse: — Oh! bene! adesso ho bisogno di scrivere la predica fatta dal missionario. Ti sentiresti di dettarmela? — Sì, senza difficoltà. Il Cappellano sedette al tavolino e Giovanni gli dettò una predica intera dall'esordio alla perorazione sì da far maggiormente stupire il buon prete di così sorprendente memoria. Giovanni divenuto poi sacerdote fece più volte questa medesima predica e la ricordò interamente fino agli ultimi suoi giorni. In fine il Cappellano gli disse: — Sta di buon animo, io penserò a te e al tuo studio. Di' a tua madre che domenica sera venga qui un momento con te a parlarmi, e concluderemo tutto. Il buon prete aiutò Giovannino a studiare prendendoselo in casa: fu il primo benefattore del Santo. (M. B., I, 176-179). 

 

FRASE BIBLICA. - Di te si dicono cose gloriose, città di Dio! 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Fallace è il mondo, il vero amico è Dio

 

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, Spirito di scienza, regolate in me il desiderio di sapere, affinchè io mai non brami di conoscere cosa, che mi sia dannosa. Concedetemi di conoscere interamente il nulla dei beni terreni; fate che io impari a praticare sempre meglio i doveri di religione, e del mio stato. Insegnatemi ancora come adempirli nel modo a Voi piú gradito. Così sia. Pater noster... 

 

FIORETTO. — Ripetiamo durante il giorno : Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch'io t'ami sempre più.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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