UN ANNO CON DON BOSCO
17° Settembre
continuo 2/9
264) Dite le Beatitudini evangeliche.
a) Beati i poveri in spirito.
611 - Il corredo di Mamma Margherita.
Per mantenere i giovani ricoverati in Valdocco, Don Bosco, d'accordo con la madre, prese ed effettuò il partito di vendere alcuni appezzamenti di campo e di vigna che possedevano al paese natio. Nè ciò ancor bastando, la madre si fece mandare il corredo di sposa, che aveva fino allora conservato gelosamente intatto: vesti, anello, orecchini, collane. Avutolo, parte ne vendette, parte ne impiegò a far sacri arredi per la cappella dell'Oratorio che era poverissima. Per quanto la buona donna fosse distaccata dalle cose del mondo, tuttavia lo spropriarsi di quei preziosi ricordi le costò non poca pena. Una volta fu udita dire: « Quando mi vidi quegli oggetti per l'ultima volta tra mano e stava per alienarli o disfarli, mi sentii per il rincrescimento quasi turbata; ma non appena me ne sono accorta, dissi: andate là, che sorte migliore non vi potrebbe toccare, quale si è quella di sfamare e vestire poveri fanciulli e fare onore in Chiesa allo Sposo celeste. Dopo quest'atto mi sentii così contenta, che, se avessi avuti cento altri corredi, me ne sarei privata senza alcun rammarico ». (M. B., II, 534-535).
612 - Le camicie nuove.
Il guardarobiere dell'Oratorio racconta: «Una volta un benefattore portò all'Oratorio alcune camicie nuove, molto belle e ben lavorate, con l'intenzione che io le facessi usare da Don Bosco. Io difatti al sabato sera posi una di quelle camicie sopra il suo letto, ma con sorpresa la trovai il mattino seguente nello stesso posto. Incontratomi con lui, egli mi disse: — Giovanni! sono camicie queste da darsi ad un povero prete? — Se non le do a lei, a chi devo darle?, gli risposi. — Dalle a chi ha buon tempo. Per certo Don Bosco di questo buon tempo non ne aveva, intento com'era giorno e notte al compimento della sua missione: la salvezza delle anime. (M. B., V, 677).
613 - La povertà evangelica.
Racconta Don Bosco: « Una volta mi trovai presente, quando a una monaca fu fatto il regalo di un orologio. Essa lo prese dalle mani della persona donante, lo guardò un poco, lo encomiò: — Oh, com'è bello e grazioso! Tante grazie, tante grazie!, poi si rivolse alla superiora e senza più glielo consegnò. Pareva che il donante fosse persino un po' mortificato e le disse: — L'ho portato apposta per lei. Ma essa rispose: — La madre sa ben essa cosa farne. Se ne avrò bisogno me lo darà; per ora non ne abbisogno. Un'altra volta a un domenicano, già abbastanza attempato e grave, fu portata una somma notevole di danaro, perchè ne facesse limosine a suo grado. — La ringrazio tanto, rispose, ne parlerò col padre Priore, e si accerti che verrà speso nel miglior modo. Intanto passa il Priore, ed egli subitamente gli consegna il danaro, dicendo averlo portato quel signore, perchè si spendesse in limosine. — È per lei, soggiunse il donatore. — Sì, bene, rispose il padre; ma non sa che tutto ciò che hanno i figli è del padre? (M. B., XIII, 267-268).
614 - Distacco completo.
A Grenoble, il 13 maggio 1886 si presenta a Don Bosco il signor Paolo Lamache, uno dei sette che con l'Ozanam istituirono a Parigi la Società di San Vincenzo de' Paoli, chiedendogli la benedizione per la moglie da lunghi anni gravemente ammalata e dai medici dichiarata inguaribile. Don Bosco gli disse: — Faccia una elemosina ai poveri di cosa che le costi sacrificio. Le sue figlie hanno dei gioielli di famiglia ai quali sono molto attaccate? — Sì, ne hanno, rispose. — Ebbene, li offrano a Maria Ausiliatrice per le opere salesiane. La privazione fu dura. Don Bosco, appena ricevutili, fece telegrafare: — Si otterrà la guarigione se utile salvezza eterna. La signora guarì e campò altri venti anni. (M. B., XVIII, 130-131).
FRASE BIBLICA. - Rendete grazie al Signore perchè è buono.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Non dimenticate che siamo poveri, e questo spirito di povertà dobbiamo averlo non solo nel cuore e nel distacco del medesimo dalle cose materiali, ma dimostrarlo anche esternamente in faccia al mondo.
PREGHIERA DEL MESE. — Signor, la libertà tutta vi dono; Ecco le mie potenze, il voler mio; Tutto vi do, che tutto è vostro, o Dio, E nel vostro voler io mi abbandono. Per gradirvi ed amarvi, o mio Signore, Grazia datemi solo e vivo amore. Oh Dio! se voi mi amate, e se io vi amo. Già son ricco abbastanza e più non bramo. (Don Bosco, chiave del paradiso)
FIORETTO: — Recita cinque Pater per i bestemmiatori.
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