UN ANNO CON DON BOSCO
18° Ottobre
308) Il Vescovo come amministra la Cresima?
Il Vescovo, stese le mani sopra i cresimandi, invoca lo Spirito Santo, poi col sacro crisma unge in forma di croce la fronte di ciascuno, pronunciando le parole della forma, quindi gli dà un leggero schiaffo dicendo La pace sia con te; e alla fine benedice solennemente tutti i cresimati.
309) In che modo la Cresima ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo?
La Cresima ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo dandoci l'abbondanza dello Spirito Santo, cioè della sua Grazia e dei suoi doni, i quali ci confermano o rafforzano nella Fede e nelle altre virtù contro i nemici spirituali.
31. I sette doni.
Per ricordare ai giovani i doni che infonde lo Spirito Santo, Don Bosco celebrava con singolare pietà la novena e la festa di Pentecoste ed eccitava i suoi a fare altrettanto. Per più anni egli stesso predicava, e più tardi faceva predicare da altri sacerdoti in quelle sere, ed impartiva la benedizione col SS. Sacramento. (M. B. III, 236).
a) Il dono della Sapienza.
Acuisce nell'anima il gusto per le cose di Dio, facendoci disprezzare le cose terrene.
32. L'ostacolo alla sapienza.
La sera dell'11 settembre 1867, Don Bosco così diceva ai suoi giovani: « Vi voglio insegnare questa sera il metodo per poter andare avanti negli studi e lavori; e questo metodo non sono io che lo do, ma lo dà il Signore. In malevolam animam non introibit sapientia, nec habitabit in corpore subdito peccatis. S'intende la vera Sapienza, non la sapienza mondana: quella che riconosce in Dio, il creatore e padrone di tutte le cose e l'obbligo nostro strettissimo di obbedire alle sue leggi, le pene tremende minacciate ai trasgressori di queste nel tempo e nell'eternità e i premi promessi anche nella vita presente a coloro che osservano fedelmente i comandamenti. Scacciate dunque dal vostro cuore l'ostacolo che impedisce alla vera Scienza, quella del santo timor di Dio, di entrare in voi, perchè con questa scienza entra pure la sicurezza dell'aiuto di Dio per la felice riuscita della carriera da voi intrapresa. Questo ostacolo è il peccato ». (cfr. anche n. 58). (M. B. VIII, 943).
b) Il dono dell'Intelletto.
Ci fa dare il giusto valore alle cose esterne in modo che diventino davvero per noi regola di vita.
33. Il vero male.
Uno dei più cari alunni di. D. Bosco, Francesco Besucco, era moribondo. Il Santo gli si avvicinò e: — Francesco, hai forse qualche commissione per tua madre? — Dica a mia madre che la sua preghiera fu ascoltata da Dio. Ella mi disse più volte: Caro Franceschino, io desidero che tu viva lungo tempo in questo mondo, ma desidero che tu muoia mille volte piuttosto di vederti divenuto nemico di Dio col peccato... O mio Dio, benedite mia madre, datele coraggio a sopportare con rassegnazione la notizia della mia morte. (M. B. VII, 593).
FRASE BIBLICA. - Grande è il Signore e degno di ogni lode.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Sapienza e scienza, prevedere e provvedere.
PREGHIERA DEL MESE. - Santissima Vergine, Madre di Dio Maria, io (nome), quantunque peccatore indegnissimo, prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la Corte celeste, vi presento e vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi: a voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. Accettate, o benignissima Madre, da questo vostro povero servo la devota offerta unita al cuore di tutti i santi, e fate che da questo punto io incominci, e segua a vivere in avvenire unitamente a Voi, al vostro santissimo Figliuolo e mio Dio. Col suo divino aiuto e con la vostra amorosa assistenza spero di farlo, e dal canto mio lo prometto. Fra i vostri due cuori Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro amore purissimo, onde vivendo del vostro bel fuoco in terra, arda poi di eterno amore per Voi lassù nel cielo, in compagnia degli angeli e dei santi.
FIORETTO: — Medita se pensi bene o male del prossimo. Un Pater per chi hai danneggiato con i giudizi temerari.
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