
UN ANNO CON DON BOSCO
8° Dicembre
374) Come dobbiamo accusare i peccati mortali?
Dobbiamo accusare i peccati mortali pienamente, senza farci vincere da una falsa vergogna a tacerne alcuno, dichiarandone la specie, il numero e anche le circostanze che aggiungessero una nuova grave malizia.
173. Che penserà il confessore?
Un giorno Don Bosco raccontò: « A proposito della stima che il confessore porta del suo penitente, vi narrerò due fatti accaduti a San Francesco di Sales. Un giorno un suo penitente, dopo aver confessati tutti i disordini di sua gioventù, disse al buon Vescovo, che gli dava gli avvisi necessari con grande effusione di cuore: — Voi senza dubbio parlate così per compassione, ma nell'intimo dell'anima dovete avermi in gran disprezzo. — Sarei ben colpevole — rispose San Francesco — se dopo così buona confessione vi tenessi ancora per peccatore, anzi vi vedo più bianco della neve, simile a Naaman all'uscir dal Giordano. Vi amo come mio figlio, poiché il mio ministero vi ha fatto rinascere alla grazia; ho per voi stima pari all'affetto che vi porto, vedendo il vaso di ignominia che eravate, siete diventato vaso di onore e di santità. Oh! quanto mi è caro il vostro cuore, ora che ama Dio davvero. Interrogato presso a poco nella stessa maniera da una penitente, che gli aveva fatto la confessione di molti peccati, rispose: — Ti guardo ora come una santa. — Ma, — replicò quella — la vostra coscienza vi dirà il contrario. — No, — soggiunse egli — vi parlo secondo la mia coscienza: prima della vostra confessione sapevo di voi molte cose spiacevoli che si divulgavano ovunque, ed io me ne addoloravo, tanto per l'offesa di Dio, quanto per riguardo alla vostra riputazione; ma adesso ho con che rispondere a tutto ciò che si potrà dire contro di voi. Io dirò che siete una santa e dirò bene. — Ma, Padre mio, il passato rimane sempre vero! — Mente affatto, perchè se gli uomini vi giudicheranno, come il fariseo giudicò la Maddalena dopo la sua conversione, avrete Gesù Cristo e la vostra coscienza per difensori. — Ma, finalmente, voi stesso, Padre mio, che pensate voi del mio passato? — Vi assicuro che non penso niente, giacché, come volete voi che il mio pensiero si fermi sopra di ciò che non è più nulla dinanzi a Dio? Non penserò che a lodare il Signore e a celebrare la festa della vostra conversione. Sì, voglio celebrare questa cara festa con gli Angeli del cielo che si rallegrano della mutazione del vostro cuore. Siccome, ciò dicendo, aveva il volto inumidito di lacrime, la penitente gli disse: — Voi senza dubbio piangete sull'abominevole mia vita. — Oh, no, — rispose il santo Prelato — piango d'allegrezza per la vostra risurrezione alla vita della grazia. Avete inteso, cari figliuoli? Tuttavia se dopo queste ragioni non vi sentiste di aprirvi interamente al vostro confessore, piuttosto che fare un sacrilegio, cambiatelo andando da un altro ». (M. B. VI, 357-358).
174. I lacci del gattone.
Don Bosco il 4 aprile 1869 raccontò: « Una quantità immensa di giovani stava assiepando il mio confessionale sotto il pulpito e aspettavano il loro turno. Io ero preoccupato di non poterli confessare tutti. Incominciai, ma presto, vedendomi solo, mi alzai per cercare aiuto. Ed ecco che vidi qua e là giovani con una corda al collo che loro stringeva la gola. Ordinai che se la levassero. Uno rispose: — Non possiamo; vi è dietro uno che tiene. Guardai meglio e mi parve di vedere dietro le spalle di molti giovani spuntare due lunghissime corna. Mi avvicinai di più e vidi una brutta bestia con un ceffo orribile in forma di gattone col muso abbassato, nascosto tra le zampe, che stringeva quel laccio. Mi feci portare il secchiello dell'acqua benedetta e interrogai uno di quei gattoni. Dietro minaccia di essere ben lavato con l'acqua santa fu indotto a ringhiare: — Con questi tre lacci (ognuno infatti ne aveva tre in mano) conduco alla perdizione con me i nove decimi del genere umano. Non voleva proseguir oltre. Minacciandolo nuovamente con l'acqua benedetta glielo imposi. — Per pietà, mandami piuttosto all'inferno, ma non gettarmi l'acqua addosso! — Contorcendosi spaventosamente disse: — Col primo faccio tacere i peccati in confessione; col secondo li spingo a confessarsi senza dolore — e tacque. Ripetendo la minaccia alzai il braccio. Allora uscirono fiamme dai suoi occhi con alcune gocce di sangue e disse: — Col terzo li induco a non fare un proponimento fermo e a non seguire gli avvisi del confessore. Se vuoi conoscere se io tengo i giovani allacciati, guarda se si emendano. Allora successe come una sollevazione generale di tutti quegli orribili gattoni che fino allora erano rimasti nascosti. Non potendo ottenere più nulla da loro, alzai l'aspersorio e gettai l'acqua santa da tutte le parti. Con grandissimo strepito, tutti quei mostri si diedero a precipitosa fuga. A quel rumore mi svegliai! Se vogliamo togliere tutti questi lacci dalle mani del demonio, confessiamo tutti i peccati e procuriamoci un vero dolore ed un fermo proponimento di obbedire al Confessore ». (M. B. IX, 593).
375) Chi non ricorda il numero preciso dei peccati mortali, che deve fare?
Chi non ricorda il numero preciso dei peccati mortali, deve far capire il numero che gli sembra più vicino alla verità.
FRASE BIBLICA. — Cantate al Signore un conato nuovo, perchè ha compiuto meraviglie.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Andate con frequenza a trovare il vostro confessore, pregate per lui, seguite i suoi consigli. Quando poi avrete fatta la scelta di un confessore, che conoscete adatto per i bisogni dell’anima vostra, non cambiatelo più senza necessità. Finché voi non avrete un confessore stabile, in cui abbiate tutta la vostra confidenza, a voi mancherà sempre l’amico dell’anima. Confidate anche nelle preghiere del confessore, il quale nella santa messa prega ogni giorno per i suoi penitenti; pregate anche voi per lui.
PREGHIERA DEL MESE. — Onnipotente ed eterno Iddio, usate misericordia al vostro servo, nostro sommo Pontefice (Nome), e secondo la vostra misericordia guidatelo sulla via dell'eterna salute, affinchè per la grazia vostra desideri con ardore e compia con fortezza quanto vi piace. O Signore, conservatelo, fortificatelo e rendetelo felice sulla terra, e non permettete mai che egli cada nelle mani dei suoi nemici. Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro. Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno premio. Per Gesù Cristo nostro Salvatore. Così sia. (Don Bosco)
FIORETTO: Ripeti: O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi (100 g.).
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