UN ANNO CON DON BOSCO

 

28° Dicembre

 

421) Perchè dobbiamo pregar Dio nel nome di Gestì Cristo? 

 

Dobbiamo pregar Dio nel nome di Gesù Cristo, perchè solo da Lui, suo Figliuolo e unico Mediatore tra Dio  e gli uomini, hanno valore le nostre preghiere e opere  buone ; perciò la Chiesa suol terminare le orazioni con  queste o equivalenti parole per il tuo Figlio Gesù  Cristo, Nostro Signore.

 

(...) 

 

313. Mille lire. 

 

Così parlava Don Bosco ai cooperatori nizzesi il 29 marzo 1883.  « A Torino è stata condotta a termine, non è gran tempo, una  bellissima chiesa, che a opera finita costò poco meno di un milione.  Orbene al cominciamento del lavoro si aveva in tasca soltanto otto  soldi. Quella settimana si era in pena sul come pagare gli operai, quando  il superiore vien chiamato al letto di una signora inferma, la quale,  non sperando più sollievo da umani rimedi, intendeva riporre tutta  la sua confidenza in Dio e nell'intercessione di Maria Ausiliatrice.  Il Superiore le consigliò di fare una novena a Maria Ausiliatrice, e  di fare un'offerta per l'erezione della sua chiesa. La signora promise  di pagare mille lire il sabato successivo, per pagare gli operai. Il Superiore torna il giorno stabilito alla casa della malata; bussa alla porta  e alla cameriera accorsa ad aprire domanda notizie della padrona.  — Oh, padre! È bell'e guarita. Si è alzata ed è uscita per andare  alla chiesa.  In quella entra la signora, racconta la guarigione, offre la somma  promessa e continua ad aiutare la santa impresa fino al suo compimento. Ecco uno dei molti fatti che diedero vita al santuario di Maria  Ausiliatrice in Torino. Del milione speso, ben ottocentomila lire possiamo dirle offerte per grazie ricevute ad intercessione della Madre  di Dio ». (M. B. XVI, 50). 

 

314. Basta pregare. 

 

In una visione Luigi Colle aveva additato a Don Bosco un pozzo  in mezzo al mare dicendo: « Veda quel pozzo: le acque del mare vi  entrano continuamente e il mare non diminuisce mai. Così è delle  grazie contenute nel Sacro Cuore di Gesù. È facile riceverle: basta  pregare ». (M. B. XV, 88). 

 

422) Perchè non siamo sempre esauditi nelle nostre preghiere? 

 

Non siamo sempre esauditi nelle nostre preghiere, o  perchè preghiamo male, o perchè domandiamo cose  non utili al nostro vero bene, cioè al bene spirituale. 

 

(...) 

 

316. Date e vi sarà dato. 

 

Don Bosco a quanti gli domandavano preghiere prometteva di  pregare, ma spesso non mancava di ripetere: « Le grazie si ottengono  non tanto dalle mie preghiere, ma dalle preghiere di quelli che domandano e pregano con fede e per le opere di carità che fanno a vantaggio  dei poveri orfanelli ». E a quanti volevano le grazie della Madonna,  imponeva sempre alcune condizioni. La prima: che la grazia fosse  loro di vantaggio anche spirituale. La seconda: che si avesse piena  fiducia nella potenza e nella bontà della Madonna, attribuendo a  questa fede i soccorsi straordinari. La terza condizione, quando la riteneva possibile, era un'offerta per le opere salesiane, e, in certi casi,  anche per altre opere pie ed istituti di beneficenza. Su questo punto,  dove altri si sarebbero mostrati timidi quasi temendo le critiche, era  d'una franchezza meravigliosa; e tante, ma tante volte, proponeva  l'offerta come condizione indispensabile, parlando in tono assoluto.  Appariva nettamente quale rappresentante dell'Onnipotenza Divina,  che, ai suoi cenni, avrebbe concesso i favori richiesti. « Date quel che  potete, diceva, fate quell'elemosina che vi permettono le vostre condizioni finanziarie, Dio vede la sincerità, l'amore dei vostri cuori,  ed otterrete quanto domandate ». Talora fissava egli stesso la somma:  « Voi dovete dare 10, 20, 30, 40 mila lire! ». Così diceva in casi disperati, nei quali, come si dice, bisognava proprio strappare la grazia;  ad esempio quando un ricco era già spedito dai medici o in agonia,  o passava gli ottant'anni! Era sua massima che Dio non si lascia vincere in generosità! E mentre da alcuni esigeva una semplice promessa,  da altri voleva che subito si facesse l'offerta: « Dio non ha detto: promittite et dabitur vobis, ma date et dabitur vobis, quindi bisogna obbligare Dio col far precedere l'opera buona ». Dire a Dio: Se Voi fate,  io farò, è una provocazione diffidente, e a Dio non vanno imposte  condizioni. Chi si rimette pienamente a Dio, è impossibile che non  venga esaudito! (M. B. X, 89-91). 

 

317. Preghiera esaudita. 

 

Il figlio del conte Colle di Tolone era gravemente infermo. Passando di là Don Bosco andò e pregò il Signore che lo guarisse; ma  quegli morì poco dopo. Qualche anno dopo questo giovanetto apparve  in visione al Santo, e mentr'egli insisteva affinchè gli dicesse qualche  parola: — Lei pregò per me affinchè guarissi — disse — ma fu meglio  che il Signore non mi abbia guarito. Quando lei domandava la mia  guarigione, la Santa Vergine diceva a nostro Signore: Adesso è mio  figlio; lo voglio prendere adesso che è mio. Io morii e fu per il mio meglio.  (M. B. XV, 91-92). 

 

FRASE BIBLICA. — Chi dona la sua vita risorge nel Signore. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. Bisogna pregare se si vuole ottenere.

 

PREGHIERA DEL MESE. — Onnipotente ed eterno Iddio, usate misericordia al vostro servo, nostro sommo Pontefice (Nome), e secondo la vostra misericordia guidatelo sulla via dell'eterna salute, affinchè per la grazia vostra desideri con ardore e compia con fortezza quanto vi piace. O Signore, conservatelo, fortificatelo e rendetelo felice sulla terra, e non permettete mai che egli cada nelle mani dei suoi nemici. Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro. Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno premio. Per Gesù Cristo nostro Salvatore. Così sia. (Don Bosco)

 

FIORETTO: Recita sette Gloria Patri in onore degli Innocenti: esaminati sulla passione dell'ira.

 

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