UN ANNO CON MARIA

 

25° Marzo

 

TESTIMONIANZA DI AFFETTO FILIALE 

La devozione alla Madonna non contrasta con la devozione al Figlio suo. Si può dire anzi che, domandando al discepolo prediletto di trattare Maria come sua madre, Gesù abbia fondato il culto mariano. Giovanni si affrettò ad applicare la volontà del Maestro: da quel momento egli prese Maria nella sua casa, testimoniandole un affetto filiale, che rispondeva all'affetto materno di Lei ed inaugurando così un rapporto d'intimità spirituale che contribuiva ad approfondire quello col Maestro, del quale egli ritrovava i tratti inconfondibili sul volto della Madre. Sul Calvario ha perciò avuto inizio il movimento di devozione mariana, che in seguito non ha cessato di crescere nella comunità cristiana. 

 

Giovanni Paolo II

 

 

MARIA CON NOI

 

A prato, sopra la finestra ferrata di un carcere abbandonato è dipinta un'immagine di Maria SS. La prima manifestazione miracolosa di questa sacra immagine avvenne il 6 luglio 1484 al fanciullo Jacopino Belcari: mentre giocava egli vide l'immagine della Madonna animarsi. In breve tempo si ebbero molte grazie e miracoli che furono concessi da Dio per intercessione di questa immagine. Il Comune e il popolo vollero che in onore di Maria SS. fosse eretta una Chiesa: fu chiamato Giuliano da Sangallo, il quale fece un'opera che è un capolavoro del Rinascimento. La sacra immagine, che il popolo invoca con il titolo di Madre di Misericordia, fu solennemente incoronata con corona d'oro, inviata dal Capitolo vaticano, il 14 agosto 1836. Il Sommo Pontefice Pio XII elevò il Santuario a Basilica minore nell'anno 1939. 

 

Santuario Santa Maria delle Carceri - Prato

 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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