UN ANNO CON MARIA

 

26° Marzo

 

RIUNIRE I FIGLI DISPERSI 

Le parole, rivolte da Cristo crocifisso a sua Madre ed al discepolo prediletto, hanno portato una nuova dimensione alla condizione religiosa degli uomini. La presenza di una Madre nella vita della grazia è sorgente di conforto e di gioia. Nel volto materno di Maria i cristiani riconoscono una particolarissima espressione dell'amore misericordioso di Dio, che, con la mediazione di una presenza materna, fa comprendere meglio la propria sollecitudine e bontà di Padre. Maria appare come colei che attira i peccatori e rivela loro, con la sua simpatia e la sua indulgenza, l'offerta divina di riconciliazione. La maternità di Maria non è soltanto individuale. Essa ha un valore collettivo che si esprime nel titolo di "Madre della Chiesa". Sul Calvario infatti Ella si unì al sacrificio del Figlio che mirava alla formazione della Chiesa; il suo cuore materno condivise fino in fondo la volontà di Cristo di « riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi » (Gv 11, 52).

 

Giovanni Paolo II

 

 

MARIA CON NOI

 

Secondo una tradizione la sacra Cintura di Maria sarebbe stata consegnata dalla Vergine, nel momento della sua Assunzione al Cielo, all'apostolo Tommaso. Nel 1141 la venerata reliquia si conservava ancora a Gerusalemme e un certo Michele, mercante pratese, sposò una fanciulla che la recava in dote. Tornato a Prato, Michele Dagomari custodì segretamente la sacra Cintura nel canestro di giunchi in cui l'aveva ricevuta. Prima di morire la donò al proposto della Pieve di S.Stefano che la espose al pubblico: era l'anno 1173. Da quel momento divenne una delle reliquie più venerate.

 

Santuario Madonna del Sacro Cingolo - Prato

 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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