UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

12° Aprile

 

IL TESTAMENTO DEL SACRO CUORE - LA PACE E LA GIOIA INTERIORE 

 

La pace lascio a voi, ve la dò io non in quel modo che la dà il mondo. Non si turbi il vostro cuore, nè s'impaurisca. Avete udito ciò che ho detto: vo e vengo a voi. Se mi amaste vi rallegrereste certamente poichè ho detto: Vado al Padre mio, perchè il Padre è maggiore di me (S. Giov., XIV, 27). 

 

1° Preludio. Lo Spirito Santo ci porta la pace, la confidenza, la consolazione. Egli è il Consolatore per eccellenza, Paraclitus. 

 

2° Preludio. Signore, conservate in noi la grazia dello Spirito Santo, la pace che voi ci avete data. 

 

1° PUNTO: È lo spirito di pace quello che nostro Signore ci dà. — Lo Spirito Santo è spirito di pace; quello stesso spirito che nostro Signore ci ha lasciato. E ci darà la pace, non quella del mondo che è falsa, basata sull'illusione e sull'accecamento, ma una pace vera, quella dei figli di Dio; una pace che fa tacere tutte le inquietudini della coscienza, che consola di tutte le pene della vita; una pace che il mondo non conosce, che niente può turbare e che è un presagio delle dolcezze celesti. Questa pace è proprio il frutto dello Spirito Santo, e riposa sulla contrizione, sull'umiltà, sull'amore del Sacro Cuore e sull'abbandono. Nostro Signore ce lo dice: «Non turbetur cor vestrum. Non contristatevi, non turbatevi per la mia assenza; io sono ancora con voi; il mio spirito vi consolerà, riterrà e fortificherà la vostra fede: vi dirà che se sono andato in cielo, è per aprire questo cielo a voi e per prepararvi in esso una dimora eterna accanto a me ed al Padre mio. V'insegnerà il cammino che conduce al Cielo, quel cammino che io ho seguito. Sono io la vostra via, se voi mi amate, voi mi seguirete nella pace, nella consolazione e nella gioia», 

 

2° PUNTO: Lo Spirito Santo ci consolerà come nostro Signore consolava i suoi apostoli durante la vita mortale. — Alium Paraclitum: E' un altro consolatore che egli ci darà per continuare la sua opera; un consolatore che ci incoraggerà, ci fortificherà nelle pene e nelle prove della vita. Le occasioni di tristezza sono frequenti in questo mondo. I giusti sono contristati dall'assenza di nostro Signore, dal ricordo delle loro colpe passate; dalle tentazioni e dal pericolo continuo di ricadere; dagli scandali che regnano nel inondo, dalle pene e le prove di questa vita. Lo Spirito Santo ci porta sollievo e dolcezza: mediante la pace di una buona coscienza, l'amore del Sacro Cuore, l'intero abbandono alla Provvidenza, e il pensiero della breve durata delle pene di quaggiù. Noi avremo le nostre tristezze qui, ma esse saranno cangiate in gioia. Le lacrime dei peccatori sono causate dalle loro concupiscenze; esse riempiono l'anima loro d'amarezza e di disperazione. Le lacrime dei giusti sono causate dalla contrizione e dall'amore per Dio. Lo Spirito Santo vi mescola la sua consolazione e la sua pace e le cambia poi in allegrezza. 

 

3° PUNTO: Lo Spirito Santo ci dà la pace con Dio, col prossimo, con noi stessi. Ci dà la pace con Dio mediante il pentimento, il perdono dei nostri peccati, la preghiera assidua che dà la confidenza e l'abbandono; ci dà la pace col prossimo per mezzo della pazienza, della dolcezza, della carità, della dolce espansione che è così facile e naturale ai cuori puri e virtuosi: ci dà la pace con noi stessi confermandoci nella fede e nella confidenza nel Redentore; rendendoci vittoriosi del mondo e delle passioni; ispirandoci la pazienza nelle prove. Pensiamo sovente a Dio, alla sua bontà, alla sua Provvidenza, al suo amore per gli uomini, al Cielo che ci attende. Cerchiamo la gioia spirituale e santa che è il frutto dei cuori puri (Ai Gal. V). Cerchiamo la pace profonda che dà il fervore. Questa pace persevererà anche in fondo all'anima durante le prove, nella vita d'abbandono, nella vita di vittima, se a nostro Signore piacerà di elevarci fino a questo. Fervore, purità, di cuore e di coscienza raccoglimento, mortificazione: ecco le sorgenti di questa pace che lo Spirito Santo vuol darci. E ci darà lo spirito di preghiera, il gusto della preghiera e della vita interiore e noi troveremo nella preghiera, nell'orazione ben fatta, nell'unione abituale col Sacro Cuore una pace divina ed una gioia tutta celeste. Lo Spirito Santo non può essere che un legame per farci vivere in nostro Signore e con nostro Signore. 

 

Risoluzioni. — O mio Salvatore, dateci il vostro Paraclito; dateci lo spirito di pace; dateci una pace stabile e crescente, con l'orrore al peccato, la pazienza nelle prove, e quest'unione col vostro divin Cuore che è la sorgente della pace la più profonda. Dateci l'amore per la purità e l'abbandono alla Provvidenza, che sono condizioni essenziali per la pace. 

 

FIORETTO: - Evita quel difetto in cui cadi ogni giorno; recita sette dolori e le sette gioie di S. Giuseppe (clicca) o sette Gloria Patri a S. Giuseppe.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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