UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

13° Aprile

 

IL TESTAMENTO DEL SACRO CUORE - LA CONFIDENZA 

 

E quando sarò partito e avrò preparato il luogo per voi, verrò di nuovo e vi prenderò con me, affinchè dove sono io siate anche voi. E dove io vado lo sapete, e la via la sapete (San Giov., XIV, 3). 

 

1° Preludio. Gesù vuol anche lasciarci l'impressione che non siamo, sulla terra, che in pellegrinaggio ed in cammino verso il cielo. 

 

2° Preludio. Signore, imprimete profondamente quest'impressione nell'anima mia, e tutte le disposizioni mie saranno cambiate. 

 

1° PUNTO: La vita terrestre non è che un passaggio. — Il Salvatore dice: «Io me ne vado, ma vado per prepararvi un posto». Questo deve essere il pensiero capace di guidare e dirigere tutta la nostra vita. In cielo ci attende un posto, e questo posto ci è stato preparato da Gesù. Quaggiù non siamo che viatori, perchè dovremo dunque attaccarci a cose che passano, e scompaiono? Quando noi perdiamo sulla terra i nostri cari, o parenti, o amici, o i nostri beni, perchè dobbiamo scoraggiarci? Non troveremo ancora tutto quello che abbiamo perduto, e non lo troveremo migliorato, perfezionato, nella stabile dimora eterna, regale ove il nostro nome è scritto nel Cuor di Gesù? Ohi quanto eleva i nostri pensieri questa promessa del Salvatore! Egli ci prepara un posto: è là prima di noi, come nostro avvocato, nostro mediatore. Abbiamo confidenza: prendiamo la strada che egli ci ha insegnato e seguiamola con perseveranza. Camminiamo con lo sguardo fisso al termine al quale siamo diretti. Non lavoriamo che per il cielo: viviamo come si conviene a futuri abitanti del cielo, cerchiamo di assaporare, mercè la speranza, la gioia ed il presagio del Cielo. 

 

2° PUNTO: Nostro Signore ritornerà con la sua grazia ogni qual volta noi lo domanderemo. — «Io ritornerò» diceva nostro Signore; e parlava prima del ritorno prossimo per mezzo delle apparizioni dopo la risurrezione, dopo del ritorno spirituale per mezzo dello Spirito Santo che sarà il legame fra noi e lui, ed infine del suo ritorno nel giorno del giudizio. Quanto è consolante il ritorno prossimo e facile di nostro Signore mediante la grazia e lo Spirito Santo! Egli viene, e torna costantemente con la sua grazia. Lo Spirito Santo è il suo intermediario spirituale, ma è Gesù che lo invia, che lo dà, che ci parla, ci insegna, e ci consola per mezzo di lui che è il suo ambasciatore, il suo portavoce. Serviamoci di una comparazione materiale ed imperfetta: Gesù ci parla per lo Spirito Santo come noi parliamo ai nostri amici per mezzo degl'ingegnosi intermediari, il telegrafo e il telefono. Meglio ancora: Gesù viene in persona nell'Eucaristia! Oh, Signore, come avete ragione di dire che voi ritornerete, e non ci lascerete mai orfani! Gesù abbandona gli apostoli con la morte e l'ascensione, e ci abbandona quando lo obblighiamo con le colpe ad allontanarsi, o quando la tiepidezza lo porta a dissimulare la sua presenza, a renderla meno attiva, oppure quando la sua Provvidenza vuol provarci con l'aridità. Oh, Gesù, non mi abbandonate! Ritornate, ritornate! Se io ho peccato, mi getto ai vostri piedi, mi pento come il figliol prodigo. Ritornate, ritornate. Se la mia tiepidezza vi ha disgustato, vi ha ferito, ritornate ancora, poichè io detesto questa tiepidezza, me ne pento, me ne voglio liberare. Ritornate! Se vi siete allontanato per provarmi, ritornate, poichè io sono assai debole, ed ho bisogno di voi. 

 

3° PUNTO: Gesù ritornerà a cercarci. Gesù ritorna sovente a visitarci con la grazia e con l'Eucaristia, ma più tardi verrà a cercarci per metterci là dov'Egli è. — Speranza infallibile! quando alla mia volta me ne andrò; quando scomparirà al mio sguardo lo spettacolo passeggero del mondo; quando gli uomini indifferenti o contristati s'allontaneranno dal mio letto d'agonia, Gesù ritornerà, e mi prenderà con sè per condurmi, senza forse, attraverso a qualche purgazione, al posto che mi ha preparato con infinita tenerezza. Ritornerà a cercarmi, affinchè là dov'egli è, io rimanga per sempre. Oh, solo vero amico dell'anima mia, come mai ho potuto io abbandonarvi tanto sovente e così a lungo? Come dunque posso compensarvi? Non avrei dovuto amarvi sopra ogni cosa e restarvi unito ad ogni costo? Gesù ritornerà, non solo al momento della morte, per cercare la mia anima, ma anche al momento del giudizio universale, per cercare lo stesso corpo e dargli il posto in paradiso. Quanti significati vari e consolanti ha questa parola di Gesù: Ritornerò! La mia vita è una vita d'attesa e non ha di prezioso che le visite di Gesù, visite incessanti della grazia, visite quotidiane dell'Eucaristia; tutto nell'aspettativa delle grandi visite in cui verrà a cercarmi. Io non dovrò avere che questo pensiero come l'apostolo san Giovanni: Venite, Signore Gesù, venite!

 

Risoluzioni. — O Gesù, restate in me. Non fuggite per la mia tiepidezza, ma correggetela. Venite con le vostre grazie crescenti. Non permettete più che io perda la vostra unione, è troppo necessario che io viva in unione al vostro Cuore. Sarò quindi fedele a conservare quest'unione, a ravvivarla frequentemente ogni giorno. 

 

FIORETTO: - Oggi non lasciar passare ora senza giaculatorie: recita le litanie di S. Giuseppe (clicca) o sette Gloria Patri.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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