UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

14° Maggio

 

E' SCELTO A CUSTODE DEL VERBO INCARNATO 

 

Dio, che sceglie nelle schiere purissime degli Angeli i custodi dell'uomo, ancorché nato nel peccato volle che il custode visibile del Dio della purità fosse puro, non solo al pari, ma ancora al disopra degli Angeli; e mentre tutta la corte celeste circondava, adorando, la casa di Nazareth, solo Giuseppe aveva mani così pure da toccare il corpo sacrosanto di Gesù e labbra così verginali da baciarlo e ribaciarlo in fronte. Il vergine S. Giovanni una volta sola ebbe la fortuna di posare il capo sul petto di Gesù. Molto più fortunato fu però S. Giuseppe, sul cui purissimo petto prese più volte sonno lo stesso Gesù. Dio venendo sulla terra abbracciò l'estrema povertà, ma volle tutto il mondo intorno a sé; Egli che pascola fra i gigli (Cant. 2, 16), come doveva deliziarsi fra Maria e Giuseppe, i gigli più odorosi che mai siano germogliati nel giardino di Dio! Quale conforto per tanta purezza in mezzo al fetore del peccato, che appestava tutto il mondo! Sta scritto: Chi ama la mondezza del cuore avrà l'amicizia del Re (Prov. 22, 11); perciò a preferenza di ogni altro, il castissimo Giuseppe divenne il familiare, il confidente, l'amico più intimo del Re divino. In cielo, Iddio si diletta di farsi seguire dai Vergini; questi seguono l'Agnello dovunque vada (Apocalisse 14, 4); Maria SS. e San Giuseppe, sono certo i primi di questa schiera privilegiata, e già fin dalla terra essi avevano intonato quel cantico nuovo che nessun altro poteva imparare, le voci, che uscivano dai loro petti, erano di esultanza, di lode e di adorazione. 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO

 

San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.

 

FIORETTO: - Prega San Giuseppe di accoglierti come figlio, e prometti di non lasciare mai quella piccola pratica abbracciata per amore suo.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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