UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

15° Novembre

 

ESEMPIO 

 

Sant'Alfonso de' Liguori, il quale scrisse e fece molte cose in onore di San Giuseppe, trovandosi moribondo fu sentito balbettare: «Oh, quanti nemici stranieri!» Un sacerdote che l'assisteva sentendo queste parole, gli ricordò che Gesù era morto per noi, e lo esortò ad offrire a Dio il sacrificio della propria vita. In seguito fu visto muovere le labbra e fissare gli occhi sopra un'immagine di Maria; non si capì ciò che dicesse, fu però capita la recita di un' Ave Maria. Gli fu anche presentata un'immagine di San Giuseppe: egli la prese fra le mani, la fissò un poco, poi rivolto a colui che gliel'aveva presentata, disse: E' San Giuseppe? Sì, gli fu risposto, e conviene che si raccomandi a Lui. A questa esortazione, Sant'Alfonso si pose a balbettare preghiere che non furono intese, e continuò a fissare l'immagine di San Giuseppe con aria ridente, e stette in tale posizione finchè i suoi occhi si chiusero per sempre. Visibilmente accanto a Sant'Alfonso moribondo vi era la sola immagine di San Giuseppe, invisibilmente vi era forse questo Santo in persona, e certo vi era con il suo aiuto. E noi, se vogliamo che la vista dell'immagine di San Giuseppe ci sia poi di conforto in punto di morte, fin d'ora raccomandiamogli sovente la nostra ultima agonia, ripetendo la bella giaculatoria: Gesù, Giuseppe, Maria, assistetemi nell'ultima agonia. 

 

ORAZIONE 
Santo mio Protettore, a voi con ragione toccò quella santa morte, perchè fu santa tutta la vostra vita. A me con ragione spetterebbe una morte infelice, perchè l'ho meritata con la mia mala vita. Ma se voi mi difendete, io non mi perderò. Voi non solo siete stato grande amico del mio Giudice, ma siete stato ancora il suo custode ed aio. Se voi mi raccomandate a Gesù, egli non saprà condannarmi. Santo mio Patriarca, io vi eleggo dopo Maria per mio principale avvocato e protettore. Vi prometto nella vita che mi resta, di onorarvi ogni giorno con qualche ossequio speciale e di mettermi sotto il vostro patrocinio. Io non lo merito, ma voi, per l'amore che portate a Gesù ed a Maria, accettatemi per vostro servo perpetuo. E per quella dolce compagnia, che Gesù e Maria vi fecero in vostra vita, proteggetemi sempre nella mia vita, affinchè io non mi divida mai da Dio perdendo la sua grazia. E per quell'assistenza, che Gesù e Maria vi fecero in morte, proteggetemi specialmente nell'ora della mia morte, affinchè io, morendo accompagnato da voi, da Gesù e da Maria, venga un giorno a ringraziarvi in paradiso, ed in vostra compagnia a lodare ed amare in eterno il nostro Dio. Sant'Alfonso 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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