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UN ANNO CON DON ALBERIONE

5° Aprile

LA GRAZIA ATTUALE - I 

 

In verità, in verità vi dico: chi crede in me compirà anche lui le opere che io faccio e ne farà di maggiori, perchè io vado al Padre. E qualunque cosa domanderete al Padre in nome Mio, la farò affinchè il Padre sia glorificato nel Figlio (Gv. 14, 12-13). 

 

1. La grazia attuale è un aiuto soprannaturale che il Signore dà all'uomo. E' una luce alla mente, un conforto alla volontà, una mozione del cuore. E' un atto della misericordia di Dio, che soccorre la nostra debolezza; perchè possiamo praticare la virtù e compiere atti salutari in ordine al Paradiso. Illumina la nostra mente: a conoscere le verità che salvano; a capire il male che è il peccato per convertirci; a comprender il valore delle virtù per progredire. Nella scrittura si dice che: «Il Signore apre gli occhi degli uomini perchè passino dalle tenebre alla luce; apre il cuore perchè capiscano le verità predicate; dà lo spirito di sapienza e rivelazione per illuminare le menti nostre». San Paolo afferma: «Non già che siamo sufficienti per parte nostra a pensare da noi; ma la nostra sufficienza è da Dio» (2 Cor. 3, 5). 

 

2. Questa grazia conferma la volontà, comunicando energia per compiere quanto è necessario ed utile alla salvezza. La grazia celeste chiama, eccita, sollecita, stimola, trascina al bene. E' un aiuto vero e reale. La madre non solo eccita il bambino, ancora debole, a camminare, ma lo aiuta, lo sostiene, gli muove anche i piedini. Dice Gesù Cristo: «Nessuno viene a me, se il Padre celeste non lo attrae» (Gv. 6, 44). E San Paolo: «E' il Signore che compie in noi le buone risoluzioni e le pratiche di esse». Se l'uomo è violentemente tentato e spinto al male, pregando sentirà la forza per resistere. Diventerà più deciso, più pronto: e dalla tentazione stessa ricaverà merito. 

 

3. La grazia attuale tocca anche il cuore ed infonde desideri, tendenze e gusti soprannaturali. Dice il Concilio di Trento che gli adulti si preparano alla grazia «per un tratto soprannaturale da parte dello Spirito Santo sul cuore dell'uomo». Avvengono allora moti spontanei nelle facoltà sensitive: memoria, immaginazione, inclinazione sensitiva; il bene appare allora bello, utile, giocondo, desiderabile, quasi gustoso; il male appare brutto, odioso detestabile. Si spiegano per questo la generosità, i santi entusiasmi, il sentimento della presenza di Dio, le comunicazioni interiori che si rivelano talvolta anche all'esterno nell'accento della voce, nella devozione sensibile, nel volto infuocato, ecc.

 

ESAME. - Conosco la preziosità della grazia attuale? Apprezzo questo dono per la mia mente, la mia volontà, il mio cuore? Invoco costantemente l'aiuto divino? 

 

PROPOSITO. - Considererò spesso: Potrò camminare nella via buona, solo se otterrò il divino aiuto con la preghiera. 

 

PREGHIERA. - «Signore, vieni in mio aiuto; Signore, affrettati ad aiutarmi. Siano confusi e svergognati quelli che vogliono rovinarmi. Siano messi in fuga quelli che vogliono il mio male. Siano volti in fuga subito e svergognati quelli che godono dei miei mali... Per me io sono povero e bisognoso; o Signore, aiutami. Tu sei il mio aiuto ed il mio liberatore: Signore, non tardare». 

 

FIORETTO: - Recita sette Gloria Patri allo Spirito Santo.

 

 

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