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UN ANNO CON DON BOSCO

16° Marzo

98) Di che cosa ci giudicherà Gesù Cristo? 

 

Gesù Cristo ci giudicherà del bene e del male operato in vita, anche dei pensieri e delle omissioni. 

 

302. - Vi aspetto al Tribunale di Dio! 

 

Nel 1862 Don Bosco viene chiamato d'urgenza al letto di una moribonda, e appena entrato nella camera dell'inferma, la vede smunta, quasi come uno spettro, che alzando le braccia esclama: — Ah! un prete! Dunque il Signore mi usa ancora misericordia! Dunque potrò almeno salvare l'anima mia?! Faceva profonda compassione lo stato di quella poveretta, che contava solo diciotto anni. Don Bosco, fatta ritirare una donna che l'assisteva e rianimate le speranze dell'inferma nella bontà di Dio, la confessò. Essa erompeva in grida e maledizioni contro coloro che l'avevano tradita. Imprecava specialmente alla donna che era rientrata dopo la Confessione e che era stata strumento della sua rovina. — Sì, o scellerati, la vendetta di Dio deve cadere sopra di voi, i fulmini del Cielo dovrebbero annientarvi!... Voi, voi foste la causa di tutte le mie sventure! Don Bosco cercava di calmarla: — No, no, figliuola ; non pensiamo a vendette ; il passato non è più. Il Signore vi ha perdonato, perdonate anche voi. Quella poveretta ritornava in sè e rispondeva: — Ha ragione; ho perdonato e perdono di cuore... Ma... ricordo il giorno, che sono fuggita dalla mia casa, ho abbandonato e disonorati i miei parenti. Appena fui qui, nei primi giorni, voleva ritornare presso mia madre, ma voi, — rivolgendosi alla donna, — me lo avete impedito, mi avete afferrata per un braccio per trattenermi.. Ed ora è per causa vostra che provo tanti rimorsi... Frattanto entrava in agonia. Tutto era silenzio in quella camera: l'inferma affondata la testa nei guanciali, stava immobile, quasi senza respiro. A un tratto si alza a sedere sul letto, gira intorno gli occhi già quasi spenti, solleva in alto il Crocifisso che tiene nella destra, e grida: — Scandalosi! Vi aspetto al tribunale di Dio! Ricadde quindi sui guanciali, morta! (M. B. VII, 230-231).  

 

FRASE BIBLICA. - L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Al giudizio renderemo a Dio strettissima conto del non aver lavorato e del tempo perduto. 

 

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, o Spirito d'intelletto, ed illuminate l'anima mia, affinchè io conosca e creda, come si conviene, i misteri della fede, conformi ad essi la mia vita con riconoscenza ed amore, e finalmente giunga a contemplarli al lume della eterna luce arrivando alla perfetta cognizione di Voi, del Padre e del Figliuolo. Così sia. Pater noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco). 

 

FIORETTO: — Disprezza le derisioni dei mondani, apprezza solo il giudizio dei buoni e della coscienza.

 

 

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