UN ANNO
CON DON BOSCO
15° Giugno

continuo
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193)
Cosa ci proibisce il quinto comandamento non
ammazzare?
Il quinto comandamento non ammazzare ci proibisce
di recar danno alla vita sì naturale che spirituale del
prossimo e nostra; perciò ci proibisce l'omicidio, il
suicidio, il duello, i ferimenti, le percosse, le ingiurie,
le imprecazioni e lo scandalo.
c) Percosse, ingiurie, imprecazioni.
175 - Guai se vi muovete!
Una sera del 1854, molto oscura e nebbiosa, Don Bosco scendeva per la via che dal Santuario della Consolata mette all'Istituto del
Cottolengo. Ad un certo punto della strada si accorge che due uomini lo precedono a poca distanza, ed accelerano o rallentano il passo, a
misura che lo accelera o rallenta egli pure. Non rimane alcun dubbio che siano due male intenzionati; quindi cerca di rifare la via per mettersi in salvo in qualche casa vicina; ma non è più in tempo; perchè quei due, voltisi improvvisamente indietro e conservando cupo silenzio, gli sono addosso e gli gettano un mantello sulla faccia. Il povero Don
Bosco si sforza per non lasciarsi avviluppare; abbassandosi con rapidità, libera per un istante il capo e si dibatte. Ma gli oppressori mirano ad avvolgerlo sempre più stretto e a lui non resta che
chiamare aiuto; e non lo può, perchè uno di quegli assassini gli tura con un fazzoletto la bocca. In quel cimento terribile compare il Grigio, il quale si dà ad abbaiare forte e si slancia
con le zampe contro uno di quei ribaldi, e lo costringe ad abbandonare il mantello sul capo di Don Bosco, per difendere se stesso; poi si getta sopra
l'altro, lo addenta e atterra. Il primo, vista la mala parata, cerca di fuggire, ma il Grigio non lo permette, perchè saltandogli alle spalle, getta lui pure nel fango. Ciò fatto, si ferma
là immobile, continuando ad urlare, quasi dicesse loro: guai se vi movete! A questo improvviso mutamento di scena: — Don Bosco, per carità! Lo sgridi che non ci morda! Pietà,
misericordia, chiami questo cane, si pongono a gridare quei furfanti. — Lo chiamerò, ma voi lasciatemi andare per i fatti miei. — Sì, sì, vada pure, ma lo chiami tosto. — Grigio, vien qua; ed esso obbediente si fa presso di lui,
lasciando liberi quei malfattori, che se la dànno a gambe. Don Bosco non si sentì di proseguire il cammino sino a casa, perciò entrò nel vicino Istituto del
Cottolengo. Ivi riavutosi alquanto dallo spavento, riprese la via dell'Oratorio, accompagnato da una buona scorta. Il cane lo seguì fino ai piedi della scala per la quale
si saliva in camera. (M. B., IV, 716-718).
FRASE BIBLICA.
- Sii attento, Signore, al mio lamento.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. -
Colui che con parole, discorsi, azioni, desse scandalo, non e un amico, è un assassino dell’anima.
PREGHIERA
DEL MESE. - Venite, Spirito di scienza, regolate in me il desiderio di sapere, affinchè io mai non brami di conoscere cosa, che mi sia dannosa. Concedetemi di conoscere interamente il nulla dei beni terreni; fate che io impari a praticare sempre meglio i doveri di religione, e del mio stato. Insegnatemi ancora come adempirli nel modo a Voi piú gradito. Così sia. Pater noster...
FIORETTO: — Recita sette Pater o almeno sette Gloria Patri ad onore delle allegrezze di S. Giuseppe.