UN ANNO
CON DON BOSCO
12° Agosto

239) Per qual motivo speriamo da Dio la vita eterna e le
grazie necessarie per meritarla?
Speriamo da Dio la vita eterna e le grazie necessarie
per meritarla, perchè Egli, infinitamente buono e fedele,
ce le ha promesse per i meriti di Gesù Cristo ; perciò
chi diffida o dispera, l'offende sommamente.
343 - La missione di D. Bosco è finita.
Nel 1887, in Roma, subito dopo la consacrazione della chiesa del
S. Cuore, Don Bosco celebra all'altare di Maria Ausiliatrice. Durante
la Messa una straordinaria commozione più volte lo assale, tanto che
ben più di 15 volte interruppe il Santo Sacrificio. Don Viglietti dopo
averlo ricondotto nella sua stanza e ritornato il Santo nella sua calma
abituale, gli chiese il motivo di tanta commozione. Don Bosco rispose:
« Avevo dinanzi gli occhi viva la scena di quanto sui 10 anni sognai
della Congregazione. Vedevo proprio e udivo la mamma e i fratelli
questionare sul sogno ». Allora la Madonna gli aveva detto: « A suo tempo tutto
comprenderai ». Trascorsi ormai da quel giorno 62 anni di fatiche e di
sacrifìci, nell'erezione della chiesa del S. Cuore a Roma, egli vedeva il
coronamento della missione adombratagli così misteriosamente sull'esordire della vita. (M. B.,
XVIII, 340-341).
344 - Sarò prete.
Giovanni spesso si ritirava a studiare sopra un rialto della vigna
dei Turco, con cui era in stretti rapporti di amicizia. Il padre incontrandosi frequentemente con lui lo stimolava alla bontà e allo studio,
invitandolo ad avere molta fiducia nel conseguimento della sua vocazione. Giovanni, pur sperando vivamente, era pensieroso. Ed ecco qualche
giorno dopo l'ultimo incontro, il signor Turco e suo figlio lo vedono
tutto allegro correre e saltellare per la loro vigna e loro presentarsi
festosamente. — Che hai, Giovannino, gli chiese il proprietario, che sei così
allegro! — Buone nuove, buone nuove!, esclamò Giovannino; stanotte ho
fatto un sogno, nel quale io vidi che avrei continuato gli studi e mi sarei
fatto prete, e mi troverei posto a capo di molti giovanetti, della cui
educazione mi occuperei per il resto della mia vita. Ed ecco ora tutto
bell'e fatto; io presto potrò essere prete.
Era il secondo sogno fatto a 16 anni, che veniva a portare tanta luce nel cuore di Giovannino. (M. B.,
I, 243-244).
345 - Fede nella Provvidenza.
A Torino, nel 1879, Don Bosco diceva al suo Economo: — Don Rua, perchè mandi via i creditori a mani vuote?
— Non ci son denari. — Vendi quei buoni che abbiamo. — Ma scade un debito di 28000 lire fra 15 giorni e li tengo per allora e per certi imprevisti.
— No, no, si paghino i debiti presenti volta per volta: per il futuro vedrà il Signore.
— Ma la prudenza suggerisce di pensare all'avvenire. Il passato
insegna. — Senti: si soddisfino i debiti che ci sono: per il futuro penserà il
Signore: quando in queste cose entra l'uomo, Dio si ritira.
E Don Rua dovette obbedire. (M. B., XIV, 113-114).
346 - Scrupoli scomparsi.
Un chierico era tormentato dagli scrupoli, sempre indeciso se andare sì o no alla Comunione. Una sera il chierico pensando alla
confessione che stava per fare, gli venne in mente questa idea: « Se Don
Bosco mi leggesse nel cuore, se mi chiamasse, mi dicesse di star tranquillo
e mi comandasse di andare domattina alla Santa Comunione senza
confessarmi, come mi farebbe piacere! Sarebbe segno che le cose dell'anima mia vanno bene ed io non farei più alcun caso delle mie inquietudini
e sarei guarito ». Appena finito questo interno soliloquio, sentì una
mano che lo toccava leggermente alla spalla, e la voce soave di Don Bosco
dirgli all'orecchio: « Va pure domattina alla Santa Comunione senza
confessarti, e sta tranquillo ». Il chierico obbedì, e non andò mai più
soggetto a scrupoli. (M. B., VI, 456-457).
(...)
FRASE BIBLICA.
- Più alta dei cieli è la gloria del Signore.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO:
- L’opera più efficace per ottonerci il perdono dei peccati ed assicurarci la vita eterna è la carità fatta ai piccoli fanciulli.
PREGHIERA
DEL MESE. — Venite, Spirito del timor di Dio, e penetrate il mio cuore di un timore salutare affinchè io abbia sempre Voi, mio Dio, innanzi agli occhi e attentamente mi guardi da ogni cosa, che in qualsiasi modo possa offendere la divina Maestà vostra. Così sia. Pater
noster...
FIORETTO: — Cerca di far passare la giornata senza peccato; recita nove Ave Maria alla Vergine.