UN ANNO
CON DON BOSCO
14° Settembre

continuo
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262) Quali sono le virtù opposte ai vizi capitali?
Le virtù opposte ai vizi capitali sono: l'umiltà, la
liberalità, la castità, la pazienza, la sobrietà, la fraternità e la diligenza nel servizio di Dio.
d) Pazienza.
600 - Pazienza instancabile i
Nel 1857 Don Bosco accettò un giovane che le guardie di città avevano trovato abbandonato in piazza Castello. Gli trovò un impiego
presso un fabbro, un buon cristiano; ma dopo due settimane fu licenziato
per la sua cattiva condotta. Don Bosco gli trovò un altro padrone, ma
successe lo stesso fatto. Così continuò per ben due anni. Poi il giovane
partì da Torino per cercar fortuna. Dopo alcuni anni ritornò a trovare
il Santo, gli chiese perdono ed ebbe l'assicurazione che Don Bosco continuava sempre a
volergli bene. Morì poco dopo assistito dal Santo.
(M. B., V, 745-747).
e) Sobrietà.
601 - Il companatico è da signori.
Don Bosco ricordava sempre la lezione di Mamma Margherita: « Il
companatico non è necessario, è da signori: noi siamo poveri e dobbiamo vivere da poveri ». Il suo tenore di vita era una continua
mortificazione. Quelli che andavano prima al Sussambrino ed ora ai Becchi per
visitarlo o per avere qualche lezione di grammatica, talora erano condotti da lui nella vigna e regalati di qualche bel frutto. Egli però non
fu mai visto gustare, in quelle occasioni, nè uva, nè pesche, nè altra
sorta di frutta che in quella stagione abbondavano in tutti i vigneti. Si era
fatta legge rigorosa di non mangiare mai, o bere fuori del tempo di pasto.
Alienissimo da ogni curiosità, non si vedeva più assistere a
spettacolo di nessun genere, se si eccettua quei divertimenti nei quali egli
talora era attore per intrattenere i giovanetti. (M. B., II, 26-27).
602 - È tanto calda!...
Quando Don Bosco era al Convitto Ecclesiastico, al mattino invece
di un caffè, il quale lo avrebbe riconfortato, si contentava di un frustolo
di pane asciutto, e ben sovente si asteneva anche da questo. Digiunava
tutti i venerdì e spesso anche al sabato. Benché la madre andando qualche volta a visitarlo, fosse disposta a portargli frutta o vino, pure egli
mai di ciò la richiese; e quando ne riceveva, ne faceva tosto parte ai
compagni, privandosene volentieri come già prima usava fare in
Seminario. Due sacerdoti che furono compagni di Don Bosco al Convitto,
raccontarono che quando veniva servita a pranzo o a cena una minestra
più buona dell'ordinario, Don Bosco, dando di mano alla caraffa d'acqua, finiva col fare una broda buona da darsi ai cani da caccia, e poi se
la trangugiava saporitamente; ed ai compagni che gliene facevano
rimostranze, rispondeva semplicemente tutto tranquillo: « È molto calda! ». Quante cose si nascondevano sotto queste due parole! Piena
vittoria sopra il senso del gusto, amore alla penitenza, umiltà, perchè altri
non ammirasse la sua virtù. (M. B., II, 87-88).
603 - Buono questo vino!
Una volta il barone di Montigny aveva mesciuto a Don Bosco vino di
Frontignan. — Ma buono questo vino, ma proprio buono!, esclamò Don Bosco,
bevuto che l'ebbe. Ancora un gocciolo!
E in così dire porgeva il calice. Sulle prime a taluno dei convitati
sonarono un po' strane quelle sue esclamazioni; ma non si tardò a comprendere che era un fare onore al vino per rendere onore al padrone di
casa, ovvero, come anche si sospettò, una facezia per coprire la virtù.
D'allora in poi il di Montigny cambiò nome al suo vino di Frontignan,
chiamandolo vino di Don Bosco. (M. B., XVI, 264).
FRASE BIBLICA.
— Non dimenticate le opere del Signore!
UNA MASSIMA DI DON BOSCO.
— Lavora, ma sempre colla dolcezza di san Francesco di Sales e colla pazienza di Giobbe.
PREGHIERA
DEL MESE. — Signor, la libertà tutta vi dono; Ecco le mie potenze, il voler mio; Tutto vi do, che tutto è vostro, o Dio, E nel vostro voler io mi abbandono. Per gradirvi ed amarvi, o mio Signore, Grazia datemi solo e vivo amore. Oh Dio! se voi mi amate, e se io vi amo. Già son ricco abbastanza e più non bramo. (Don Bosco, chiave del paradiso)
FIORETTO: — Impara a fare il Segno della Croce, e bene, prima delle orazioni e quando entri e esci di chiesa (50 giorni di Indulgenza per ogni volta; 100 con l'acqua santa).