UN ANNO
CON DON BOSCO
30° Ottobre

323) Perchè credete voi che Gesù Cristo è veramente nell'Eucaristia?
Credo che Gesù Cristo è veramente nell'Eucaristia,
perchè Egli stesso disse Corpo e Sangue suo il pane e
il vino consacrato, e perchè così c'insegna la Chiesa;
ma è un mistero, e grande mistero.
63. Ravvedimento di Berengario.
Berengario, di cui abbiamo già parlato, era arcidiacono della
chiesa d'Angiò, e fu il primo che abbia osato negare in modo pubblico
e formale la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia. Più volte
confuso nelle dispute, dichiarava di ravvedersi dei suoi errori, ma
tosto ricadeva. Dopo una serie di spergiuri e di ricadute rientrò finalmente in se stesso, si convertì davvero e passò gli ultimi otto anni
di vita nella penitenza. Non pertanto al punto di morte paventava i
giudizi divini ed esclamava piangendo: «Spero che il Signore non
ricuserà di ricevermi nella sua gloria avuto riguardo alla penitenza
che m'inspirò; ma temo fortemente la giustizia sua a cagione di coloro
che col mio scandalo ho pervertito ». (Anno 1088). (Bosco, Storia Eccl.).
64. Davanti al Tabernacolo di Gesù.
Un creditore, volendo essere soddisfatto di un suo debito da Don
Bosco, si era recato all'Oratorio parecchie volte. Don Bosco trovandosi sempre in strettezze, disse ad alcuni giovani in privato: «
Quest'oggi ho bisogno d'una grazia particolare: io andrò in Torino e per
quel tempo che vi rimarrò, procurate che vi sia sempre qualcuno di voi
a pregare in chiesa davanti al Tabernacolo di Gesù ». Così si fece. Mentre
Don Bosco camminava per Torino, vicino alla chiesa dei Lazzaristi, gli
si presenta un signore sconosciuto e dopo averlo salutato, gli domanda:
— Don Bosco! È vero che ha bisogno di danari? — Altro che bisogno! Necessità!
— Se è così, prenda! — E gli presentò una busta nella quale
erano parecchi biglietti da 1000 lire.
Don Bosco rimase meravigliato di quel dono, ed esitava nell'accettare, pensando che quel signore non facesse sul serio o celiasse.
— Ma a che titolo mi dona questa somma? — gli chiese Don Bosco.
— Prenda, le replico, e se ne giovi per le necessità dei suoi giovani.
— Grazie, dunque, e la Madonna lo ripaghi... Se vuole, le farò
due righe di ricevuta. — Non fa bisogno.
Don Bosco prese quei biglietti che l'incognito gli porgeva e continuò:
— Almeno favorisca dirmi il suo nome, affinchè possa conoscere
il mio benefattore. — Non cerchi di più! Il donatore non vuol essere conosciuto;
desidera solamente che si preghi per lui. Ella può fare ciò che vuole
di questo denaro... e non si curi di altro. — Così dicendo si allontanò
in fretta.
Era evidentemente un tratto della Divina Provvidenza, e Don
Bosco andò subito a pagare il suo creditore. (M. B. VI, 174-175).
65. Il sostegno del mondo...
Disse Don Bosco ai suoi giovani: « Statemi bene attenti ad intendermi. Immaginatevi di vedere un gran globo sospeso
per i due poli a
due colonne. Sopra una sta scritto: Regina mundi, sopra l'altra: Panis
vitae. Ma notate che il polo appoggiato alla colonna Regina mundi
è distaccato da essa, mentre l'altro è attaccato alla colonna Panis
vitae. Sopra questo globo camminano molti uomini in ogni verso.
Ma quelli che stanno presso le due colonne godono di una luce vivissima, mentre gli altri che stanno distanti da esse, cioè nel mezzo del
globo, sono in oscure tenebre. Ora vorrei che qualcheduno mi spiegasse che cosa voglia dire ciò; per esempio: Dica il tale! ».
E dopo qualche risposta non troppo a proposito e ingarbugliata
Don Bosco proseguiva: « Il globo rappresenta il mondo. Le due colonne sono: una Maria SS., l'altra il SS. Sacramento. Esse veramente
sostengono il mondo, perchè se non fosse di Maria SS. e del SS. Sacramento a quest'ora il mondo sarebbe già rovinato. Gli uomini che
vogliono camminare alla luce, cioè per la via del paradiso, bisogna
che si accostino a queste due fonti di luce, od almeno ad una. Coloro
poi che da esse si allontanano, camminano in tenebris et in umbra
mortis. Ecco quello che io vi consiglio di praticare voi e di far praticare agli altri per mezzo dell'esempio, per mezzo dei consigli, per mezzo
delle prediche. Notate che suggerendovi la devozione al SS. Sacramento, io intendo l'accostarsi alla Comunione, le visite in chiesa,
l'udire la Santa Messa, le giaculatorie, ecc... ». (M. B. VII, 585-586).
FRASE BIBLICA.
— Grandi sono le opere del Signore.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO.
— Quando un giovinetto sa distinguere tra pane e pane, e palesa sufficiente istruzione, non si badi più all’età e venga il Sovrano celeste a regnare in quell’anima benedetta.
PREGHIERA
DEL MESE. - Santissima Vergine, Madre di Dio Maria, io (nome), quantunque peccatore
indegnissimo, prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la Corte celeste, vi presento e vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi: a voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. Accettate, o benignissima Madre, da questo vostro povero servo la
devota offerta unita al cuore di tutti i santi, e fate che da questo punto io incominci, e segua a vivere in avvenire
unitamente a Voi, al vostro santissimo Figliuolo e mio Dio. Col suo divino aiuto e
con la vostra amorosa assistenza spero di farlo, e dal canto mio lo prometto. Fra i vostri due cuori Gesù e
Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro amore purissimo, onde vivendo del vostro bel fuoco in terra, arda poi di eterno amore per Voi lassù nel cielo, in compagnia degli angeli e dei santi.
FIORETTO: Fa l'esame particolare sulla passione dominante.