UN ANNO
CON DON BOSCO
21° Novembre

354) Qual è il modo più conveniente di assistere alla Messa?
Il modo più conveniente di assistere alla Messa è di
offrirla a Dio in unione col sacerdote, ripensando al
sacrificio della Croce, cioè alla Passione e Morte del
Signore, e comunicandosi : la Comunione è unione reale
alla Vittima immacolata, ed è perciò la maggior partecipazione al santo Sacrificio.
114. Diavoletti a Messa.
Il 28 novembre 1861 Don Bosco raccontò un sogno o apologo, incominciando così: « La mente mia si trovò in chiesa, ove stavano
raccolti tutti i giovani. Incominciò la Messa ed ecco molti diavoletti
aggirarsi in mezzo ai giovani in atto di servirli. Ad uno presentavano
la trottola, innanzi ad un altro la facevano girare; a questo presentavano un libro, a quello delle castagne. Qui un piatto di insalata, là un
barde aperto col salame riposto; insomma, ciascheduno aveva il proprio domestico che lo invitava a cose profane. Alcuni diavoletti poi
se ne stavano sulle spalle di certi giovani, non facendo altro che accarezzarli e lisciarli. Giunse il tempo della consacrazione. Al tocco del
campanello tutti i giovani si prostrarono e scomparvero i diavoletti,
ad eccezione di quelli che stavano sulle spalle. Questi, insieme coi giovani da loro posseduti, si rivolsero con la faccia verso la porta della
chiesa, senza fare alcun segno di adorazione. Terminata l'Elevazione,
ecco comparire di nuovo quella musica.
Se volete che io vi dia una spiegazione di questo sogno, eccola:
Io credo che significhi le varie distrazioni cui, per suggestione del
demonio, va soggetto ciascun giovane in chiesa. Quelli poi che non
scomparvero al tempo della Elevazione, denotano quei giovani occupati dal peccato. Costoro non hanno più bisogno che il demonio
presenti loro oggetti di distrazione, perchè sono già suoi: non fa più altro
perciò che accarezzarli: quei giovani non sono più capaci di pregare ».
(M. B. VI, 1060-1061).
115. Tre « P ».
Il 27 febbraio del 1861 Don Bosco insegnò ai suoi giovani di Valdocco una furberia, come la chiamava lui, per assistere con frutto alla
Santa Messa. Chiese dunque: « Qual è il migliore, il più facile modo di
assistere alla Santa Messa? ». E rispondeva: « È il modo proposto da
San Leonardo, di dividere cioè la Santa Messa in tre parti, ossia in tre
« P »: il primo rosso, il secondo nero, il terzo bianco. Il « P » rosso è
la passione di Gesù Cristo; la mediterete fino all'Elevazione. Il « P »
nero simboleggia i peccati: doletevene poiché furono causa della passione del nostro Divin Salvatore: giungete così fino alla Comunione.
Il « P » bianco è simbolo del proponimento: fate il proposito di non
peccare più per l'avvenire. Così giungerete fino al termine della Santa
Messa ». (M. B. VI, 853).
116. Modo più santo di partecipare alla Messa.
Don Bosco, in una buona-notte, immaginando che i giovani gli
chiedessero se dovessero accostarsi ogni giorno alla Santa Comunione,
dopo di aver ricordato come gli Ebrei ogni giorno si cibassero della
manna, figura dell'Eucaristia, come i primi fedeli si comunicassero
tutti i giorni, come la Chiesa desiderasse che coloro che assistono al
divino Sacrificio, si comunichino « et quidem sacramentaliter »; disse:
« Gesù Cristo lo brama ma non lo comanda. Tuttavia per darvi un
consiglio che sia adatto alla vostra età e condizione, vi dirò:
intendetevela col vostro confessore e fate secondo suo avviso. Se poi volete
sapere il mio desiderio, eccovelo: Comunicatevi ogni giorno.
Spiritualmente? Il Concilio di Trento dice: Sacramentaliter! Dunque?
Dunque, fate così: quando non potete comunicarvi sacramentalmente comunicatevi almeno spiritualmente ».
(M. B. VII, 678-679).
FRASE BIBLICA.
- Aiutaci a decifrare i segni del tuo amore.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO.
- La frequente comunione e la messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo.
PREGHIERA
DEL MESE. — «O Signore Onnipotente, il quale per l'amore, che portaste agli uomini, vi degnaste di prendere umana carne, di vivere fra gli stenti, di soffrire dolorosissima passione e finalmente di spirare in Croce, deh! per tanti meriti che ci procuraste col vostro preziosissimo Sangue, vi prego di volgere uno sguardo pietoso
ai tormenti che soffrono nel Purgatorio quelle anime benedette, che partendo da questa valle di pianto in grazia vostra soffrono gli ardori di quelle fiamme per
scontare i debiti che hanno tuttora verso della vostra Divina Giustizia. Accettate
dunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso. Vi raccomando particolarmente le anime
dei miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in special modo quelle a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio. Vergine SS. Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta
preparato.».
(Da Il giovane provveduto, San Giovani Bosco)
FIORETTO: — Offriti interamente a Gesù per le mani di Maria; recita l’Ave maris
stella.